1

Supermonte, continua la protesta dei lavoratori

LECCE– Ancora braccia incrociate per i lavoratori della Supermonte. Riuniti in assemblea i lavoratori dell’azienda di Leverano – produzione di fusti e prodotti per il beverage in acciaio-  hanno dato mandato con voto unanime alla Fiom di Lecce di proseguire per un’altra intera giornata di lavoro lo sciopero avviato sabato scorso.

Nello scorso weekend, sotto la spinta dello sciopero proclamato dalla Fiom, la Supermonte è andata incontro ai lavoratori su due aspetti in particolare. Il primo: la convocazione di un tavolo sindacale in programma il 20 ottobre, giunta durante le prime due giornate di sciopero. Un incontro atteso da tempo. Sarà la sede in cui la Fiom chiederà informazioni sulla situazionale aziendale, sulla condizione di liquidità, sulla gestione della cassa integrazione, sull’aggiornamento costante delle attività di ripresa e di fermata. Una legittima attività di informazione prevista dal contratto nazionale e dalle normative vigenti. Inoltre il sindacato auspica che in quella sede sia presentato il più volte annunciato piano industriale. Il secondo passo in avanti dell’azienda è stato il saldo dello stipendio di agosto, arrivato nella giornata di oggi.

La brutta sorpresa però è giunta dalla lettura delle buste paga. L’assemblea ha deciso di estendere la mobilitazione a causa del ripetersi costante degli errori su elementi importanti contenuti nel documento. Nello specifico: manca la progressione delle ferie e dei permessi accumulati, e non goduti, nel tempo; mancano ad alcuni lavoratori gli assegni per il nucleo familiare riferiti a luglio e agosto o il rimborso Irpef. Suscita non poca preoccupazione un altro aspetto emerso dall’analisi della busta paga: dal punto di vista tecnico è infatti da verificare la data di assunzione (nella totalità dei casi indicata nel 22 marzo scorso) che non tiene conto del passaggio diretto tra la Superinox e la Supermonte. “In occasione di un incontro specifico ci era stato comunicato che l’interruzione anticipata era avvenuta senza soluzione di continuità. Questo è un dato indispensabile ai fini della maturazione e conservazione del trattamento di fine rapporto e per i passaggi automatici relativo all’inquadramento professionale”, spiega Mariano Carboni, reggente della Fiom Lecce.

L’assemblea dichiara come condizione indispensabile alla ripresa dell’attività lavorativa, il pagamento degli arretrati a tutti i lavoratori e la correzione e la consegna dei cedolini paga. Non appena si avrà evidenza di tali correzioni sarà revocato lo stato di agitazione.