Salentolive24 in diretta dal Salento

Baroni vuole un Lecce concentrato . «Il Monza è forte, ma pensiamo a noi»

Il Lecce alla prova del Monza domani sera al Via del Mare. Una sfida che dirà quanto questo Lecce è maturato in questo primo mese di campionato e testerà, contro una delle formazioni più forti del torneo cadetto, il giovane gruppo di Baroni. Il tecnico giallorosso per l’occasione recupera Tuia, ma perde Gallo per un problema tendineo. La profondità della rosa, comunque, non crea allarmismo sulla corsia esterna con Barreca pronto a partire titolare. I dubbi infatti sono solo di abbondanza, come riferisce anche Baroni nella consueta conferenza stampa della vigilia.

«Barreca è pronto e giocherà lui al posto di Gallo.» Così l’allenatore in sala stampa. «Oltre a Tuia, che in settimana ha avuto un programma personalizzato di allenamento e che è disponibile, potrebbe rientrare dal primo minuto Majer e inoltre è ormai recuperato Dermaku, convocato già per domani. C’è una sana competizione in rosa e questo può aiutare nel miglioramento del gruppo.»

Baroni sa che la partita contro i brianzoli sarà dura, sebbene la squadra di Stroppa non sia partita bene in campionato. «Il Monza è una squadra con valori tecnici importanti che sta iniziando a divenire squadra. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra prestazione perché in B ogni avversario è pericoloso. Giochiamo in casa e abbiamo il dovere oltre che la voglia di sfoderare una bella prestazione. Non possiamo sbagliare atteggiamento.»

Il modulo non dovrebbe cambiare, anche se la gara di Cittadella è stata vinta con il passaggio al 4-2-3-1. «A Cittadella siamo partiti male, ma poi abbiamo preso sicurezza e ho deciso di spostare il baricentro in avanti. Non direi che è stato un cambio di modulo, ma un modo diverso di interpretare il nostro calcio. Questo assetto differente dipenderà dagli avversari e dai momenti delle partite.»

Il Lecce punta molto sui propri tifosi che nelle ultime due partite non hanno superato le seimila presenze. Baroni, però, non vuole fare appelli per richiamare il pubblico. «Il nostro pubblico non ha bisogno di appelli e sappiamo quanto i tifosi siano calorosi. Noi mandiamo dei messaggi attraverso l’impegno e i risultati. Sono sicuro che con il passare del tempo la risposta del pubblico verrà da sola.»