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“Prima il Piano di trasporto poi il Piano sosta”

 

“Ad avviso del pd, la priorità va  data alla realizzazione di un nuovo progetto di trasporto pubblico in netta discontinuità con l’esperienza del passato e che abbia l’ambizione di spostare dall’auto privata al mezzo pubblico quote significative di utenti.

Su questa questione abbiamo dovuto registrare infatti un percorso complicato che, anche a causa dell’interdittiva antimafia a cui è seguito il commissariamento di Sgm, ha costretto il consiglio comunale a prorogare l’attuale società mista per tutto il 2021 rinviando così l’avvio del nuovo corso su cui siamo impegnati .

Ciò ha comportato un inevitabile ritardo nella definizione della società totalmente pubblica e di conseguenza dei tempi di attivazione del nuovo progetto di tpl.

Il nuovo tpl potrà con un milione di chilometri di percorrenza aggiuntivi concessi dalla Regione consentire una riorganizzazione delle linee e delle frequenze con l’obiettivo di rendere competitivo, più efficace ed attraente il servizio, e su questo percorso riteniamo vada impressa una forte accelerazione.

È questo il banco di prova di una nuova politica della mobilità, sapendo che partiamo da dati a dir poco fallimentari;  basta pensare ai ridotti ricavi da traffico, solo il 17 per cento, ed  all’esempio del filobus che prevedeva il trasporto di circa 13 mila passeggeri al giorno e invece ne trasporta appena 650 per avere un’idea della sfida che abbiamo di fronte.

Per queste ragioni il pd ritiene che oggi nell’agenda di governo della città occorra impegnarsi prioritariamente su questo obiettivo e solo dopo mettere all’ordine del giorno il tema della regolamentazione della sosta”.