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“L’amministrazione vessa i leccesi con tasse e lavori pubblici inutili”

di Adriana Poli Bortone, consigliere comunale opposizione Comune di Lecce

Al di là di repliche da parte dell’assessore, gli ultimi interventi sulla mobilità sono il frutto di una visione ideologica di una sinistra che guarda i cittadini in termini vessatori attraverso l’aumento esponenziale di tasse e balzelli che in momenti di crisi economica così profonda non trovano giustificazione. L’amministrazione sedicente della trasparenza dovrebbe dire la verità: sindaco e giunta hanno deciso di acquistare le azioni di proprietà privata di Sgm sicchè l’attuale società una volta divenuta interamente di proprietà comunale sarà la gallina dalle uova d’oro che porterà al comune notevoli incassi.  Solo così si giustifica l’aumento di tariffazione di alcune zone, l’aumento notevole di strisce blu.

 Gli attuali amministratori tanto disturbati a suo tempo dai fili del filobus, devastano la città con lavori che danneggiano economia, sicurezza ed estetica. Costruire una pista ciclabile sotto il ponte di piazzale Rudiae ha portato già oggi, a scuole non aperte, ad un intasamento del traffico. File di macchine dall’obelisco a viale Grassi. Tra l’altro, mi chiedo, qualcuno degli amministratori si è posto il problema dell’attraversamento delle strade di Lecce ristrette al massimo come via don Bosco, oltre che piazze e piazzette del centro storico ormai occupate da tavolini con passaggio reso difficoltoso per vigili del fuoco, ambulanze e mezzi di soccorso. Qualcuno si è preso la briga di chiedere ai commercianti se da questo hanno tratto vantaggio o svantaggio. Qualcuno si è accorto che i commercianti chiudono i battenti prima del tempo perché i clienti non riescono a fermarsi data la ristrettezza della strada. Si incomincino a rimettere regole chiare a partire da piazzetta santa Chiara simbolo eclatante della “rivoluzionaria” politica della mobilità.