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Ritorna “Leverano in fiore”, segno di rinascita di un territorio

LEVERANO – Sarà l’evento della rinascita, una sfida della comunità alla pandemia che ha messo in ginocchio il settore trainante dell’economia di Leverano (Lecce), quello floricolo.

Leverano in Fiore torna dopo un anno di fermo, e lancia un segnale fatto di speranza e orizzonti scegliendo un mese difficile, settembre, in cui  il prodotto fiorito è più difficile da reperire ma “la manifestazione non poteva fermarsi ancora – spiega il consigliere comunale Sandro Leone, anima storica dell’evento -. A maggio, mese da sempre dedicato all’evento, vivevamo ancora le incertezze delle restrizioni ma anziché rimandare di un anno abbiamo scelto la sfida. L’ha scelta Leverano, che ai fiori deve tanto. Abbiamo fatto squadra, ancora una volta e come tutte le volte che ci sono difficoltà, per sentirci comunità nel lanciare una sfida che parlasse di bellezza, forza tenacia e dignità attraverso un comparto che più di tanti altri ha risentito della crisi pandemica. E ci sarà una importante novità: sarà un evento accessibile a tutti, grazie alle sollecitazione del garante per le persone disabili Paolo Paladini, e chi avrà comunque difficoltà a venire direttamente, potrà contare su un servizio di trasporto gratuito per disabili da casa al centro storico e viceversa”.

 La manifestazione coinvolge l’intero comparto florovivaistico del paese, con oltre 250 floricoltori presenti, il centro storico vestirà i colori vivi e accesi dei fiori di Leverano, installazioni saranno presenti nelle corti, le piazze e i vicoli del borgo e si attende la settima edizione del concorso ArteFlorando cui partecipano artisti in arrivo da Estonia, Italia, Belgio, Russia, Spagna, Messico, Lettonia, Olanda.

L’evento si svolgerà il 10, 11 e 12 settembre prossimi. “I nostri produttori hanno sofferto il fermo imposto dal Covid19 – spiega il sindaco di Leverano, Marcello Rolli – per questo l’evento assume connotati di forza e comunità straordinari. Leverano in fiore è l’unione del patrimonio immateriale della nostra terra e di quello storico e culturale. Peraltro, grazie a un lavoro di passione, ricerca e tecnica fuori dal comune, abbiamo recuperato e portato alla luce uno storico filmato di 35 anni fa, che proietteremo sabato 11, in cui è possibile sentire le voci e vedere i volti dei floricoltori di allora, nonni di quelli attuali, le loro difficoltà, i loro progetti. Una chicca che vogliamo condividere con tutti”.