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Baroni dà a Hjulmand le chiavi del Lecce. «Voglio vedere furore»

 

Nessuno avrebbe voluto vedere il Lecce precipitare nella prima sfida di campionato. La sconfitta contro la Cremonese ha fatto emergere delle lacune che oggi sono presenti nella rosa giallorossa, composta da tanti giovani. Marco Baroni è in questo momento il parafulmine del suo gruppo che è in attesa di alcuni miglioramenti prima della fine del mercato.

Per il tecnico giallorosso la netta batosta di Cremona è servita come sveglia per dei ragazzi che hanno bisogno di imparare subito le difficoltà della B.

«Non cerco alibi. La squadra è già competitiva, ma dobbiamo migliorare tanto.» Così Baroni nella conferenza stampa che precede il match di domani sera contro il neopromosso Como. «Dobbiamo scendere nella categoria, magari facendo meno possesso di palla, ma attuando maggiori cambi di fronte per essere dinamici e attaccare e concedendo agli avversari meno opportunità di transizione. Questa squadra dovrà essere composta da venti titolari anche perché le gare saranno spesso decise dai cinque cambi a disposizione.»

Il tecnico giallorosso poi chiude il triste capitolo, indicando la ricetta per far dimenticare presto la sconfitta. «Non meritavamo un punteggio del genere per quello offerto per buona parte di gara. Di sicuro abbiamo sbagliato atteggiamento sui gol subiti e non abbiamo capito che ci possono essere pericoli ovunque. Già a Parma avevamo subito delle ripartenze pericolose da angolo a favore. Dobbiamo avere furore in ogni frangente di gara. La partita di domani non sarà facile perché il Como è una compagine fisica che sa ripartire bene e supera il centrocampo spesso con le palle alte verso gli attaccanti. Oltre alla qualità ci vuole determinazione altrimenti non si raggiungono i risultati.»

Baroni poi si sofferma sui nuovi acquisti che sono arrivati con trattative lampo. «Di Mariano mi piace tanto ed è un valore aggiunto per la squadra che la società è riuscita a portare nel Salento in brevissimo tempo. Lui è tra i convocati perché ha già nelle gambe dei minuti visto che ha disputato la gara con il Venezia a Napoli. Per Barreca non c’è ancora il transfer dalla Francia ed inoltre il ragazzo ha bisogno di migliorare la condizione atletica. Il suo acquisto è stato una grande opportunità per il club perché il ragazzo si era riuscito a ritagliare spazi in grandi palcoscenici. Adesso sta ripartendo dalla B e questa è una sua scommessa personale. Sa che deve riprendere in mano la sua carriera. Il suo acquisto non mette in discussione la permanenza di Gallo e Vera.»

Per la sfida contro il Como, Baroni dovrà fare a meno di Blin, infortunato, e dello squalificato Rodriguez. «Ho deciso di affidare a Hjulmand il ruolo di centrale davanti alla difesa. Ci sono volute settimane di riflessioni ed esperimenti, ma credo che debba lui sostituire Blin. In questo momento il modulo su cui stiamo lavorando è il 4-3-3 facendo leva sugli esterni e sui cambi di fronte per evitare le corsie centrali che possono permettere spesso le ripartenze degli avversari. Il 4-2-3-1 potrebbe essere una alternativa, ma non è un grande cambiamento rispetto al 4-3-3. Tutto viene determinato dagli interpreti, soprattutto a centrocampo.

In ultimo Baroni parla del ritorno dei tifosi al Via del Mare. «Gli stadi vuoti hanno cambiato un po’ il calcio, magari agevolando alcuni calciatori e penalizzandone altri. Per noi i nostri tifosi sono importanti e li vogliamo sugli spalti perché ci daranno quella carica fondamentale per sprigionare il furore che è il valore aggiunto alla tecnica, indispensabile per vincere.»