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La bellezza e la storia delle Chiese di Lecce su Google Arts& Culture

LECCE -Nel giorno di apertura del Giulibeo Oronziano, ArtWork festeggia il Santo Patrono di Lecce dedicandogli due storie su Google Arts& Culture, la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per preservare e promuovere la cultura online.

Da quasi due mesi, ArtWork – la cooperativa sociale che si occupa della fruizione turistica del patrimonio ecclesiastico di Lecce – è presente sulla prestigiosa piattaforma internazionale con il proprio profilo e una collezione di immagini e storie delle più belle Chiese Barocche di Lecce inserite nel percorso LeccEcclesiae.

Le storie sono una sequenza di foto e immagini selezionate e associate a testi e altri contenuti multimediali, con l’obiettivo di raccontare gli aspetti artistici, culturali e sociali più salienti di un determinato argomento, e sono fruibili da pc o da smartphone con un semplice click.

In occasione dei festeggiamenti patronali, sono state create e pubblicate due storie: “La storia di Oronzo: Martire, Santo e Patrono di Lecce”, che ne ripercorre le tappe dall’incontro con San Giusto e San Paolo fino al martirio, e “Iconografia di Sant’Oronzo”, una raccolta delle opere d’arte presenti nella città di Lecce dedicate al Santo Patrono. Accanto alle opere d’arte, anche l’antico inno latino “Ave Oronti”, recuperato, riarrangiato e inciso dall’esperto di musica sacra, il maestro don Biagio Mandorino, su iniziativa di Portalecce, con l’intento di custodire una preziosa testimonianza di fede finora tramandata solo oralmente.

«Sono davvero felice – ha dichiarato l’arcivescovo Michele Seccia – per questa nuova attenzione di Google Arts& Culture per il nostro patrimonio artistico e culturale sacro e per il prezioso lavoro di ArtWork, cui la diocesi si è affidata per offrire un servizio che, fin dal mio arrivo a Lecce, ho ritenuto indispensabile per organizzare al meglio l’arrivo dei turisti per le nostre chiese barocche. Lecce, anche grazie a queste vetrine sul web, non è più una città da scoprire: chi viene a visitarla sa già che qui troverà tesori che devono essere ammirati da vicino per ‘respirare e assaporare’ la ricchezza di storia sacra che essi rappresentano e tramandano nel tempo».

Il patrimonio culturale ecclesiastico di Lecce è sempre più fruibile, anche con modalità innovative e rivolgendosi a un pubblico sempre più ampio, nel rispetto della testimonianza di fede e creando le condizioni di nuova occupazione e per uno sviluppo locale sostenibile. Il partenariato di ArtWork con Google conferma l’importante azione di promozione e fruizione turistica che si esprime anche, tra l’altro, attraverso la rete e le nuove tecnologie.

«Riteniamo importante ampliare i nostri servizi di accoglienza, rendendoli disponibili sin nelle case e attraverso gli strumenti dei viaggiatori che maturano il desiderio di visitare Lecce – dichiara Paolo Babbo, presidente della cooperativa sociale ArtWork. I turisti ci trasferiscono la gioia e lo stupore per una città fortemente attrattiva e per il grande patrimonio che custodiamo. Spesso ci hanno anche manifestato la curiosità verso l’inconsueto nome di Oronzo e la storia del nostro santo patrono. Abbiamo quindi voluto offrire questo dono alla città, nel secondo anno di una festa forzatamente ridimensionata, e verso l’arcidiocesi e il suo protettore».