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San Lorenzo da “sporcaccioni”, spiagge leccesi invase dai rifiuti

Nella notte fra il 10 e l’11 agosto, le spiagge del litorale leccese, nello specifico di San Cataldo e Torre Chianca, sono state letteralmente prese d’assalto da chi ha scelto di trascorrere la sera di San Lorenzo in riva al mare attrezzandosi anche con tende da campeggio per pernottare.

Lo scenario che si è presentato agli operatori della ditta incaricata per la pulizia delle spiagge questa mattina era dei peggiori con cumuli di rifiuti abbandonati dappertutto, residui di cibo, bottiglie e vetri rotti (alleghiamo documentazione fotografica). Si è reso necessario, quindi, uno sforzo supplementare predisponendo un intervento straordinario di pulizia con mezzi meccanici per ripristinare lo stato dei luoghi nelle aree interessate e restituire l’arenile ai bagnanti in sicurezza.

Questa emergenza segue di poco l’ufficializzazione del finanziamento regionale di 20mila euro ottenuto dal Comune di Lecce per l’attività di rimozione di rifiuti abbandonati su spiagge o strade comunali. Un contributo totale di 900mila euro messi in campo dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia per sostenere i comuni costieri alle prese con un problema dai molti risvolti negativi, incluse le numerose segnalazioni da parte di residenti e di turisti che lodano la bellezza del litorale pugliese ma criticano la presenza di rifiuti abbandonati.

Già nel 2019, sempre al fine di promuovere tale vocazione e permettere che le spiagge e le coste fossero fruibili nella loro bellezza, la Giunta regionale destinò la somma complessiva di 4 milioni di euro ai comuni costieri pugliesi. All’epoca, Lecce ottenne circa 100mila euro.

«Lo spettacolo indecoroso che si è presentato questa mattina sulle spiagge dopo la notte di San Lorenzo – dichiara l’assessora all’Ambiente del Comune di Lecce Angela Valli – ci rafforza nella convinzione che è necessario insistere nella sensibilizzazione dei cittadini e anche dei visitatori occasionali al rispetto delle nostre spiagge che passa necessariamente dal preoccuparsi di rimuovere i rifiuti prodotti durante la permanenza lungo la costa. L’impegno a tenere pulito non deve essere percepito come esclusivo dell’amministrazione pubblica, ma deve vederci – come ho ribadito più volte – tutti coinvolti. Al netto di questo, in ogni caso, ogni intervento straordinario di bonifica costa al Comune importanti risorse e ringrazio la Regione Puglia e l’assessore Maraschio per aver nuovamente stanziato fondi che ci permetteranno di affrontare queste emergenze nonostante le nostre limitate forze. In discussione c’è l’immagine di un intero territorio caratterizzato sia dal forte appeal turistico che dal delicato equilibrio ambientale».