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Sergio Caputo “unplugged” stasera a Corigliano d’Otranto

CORIGLIANO D’OTRANTO –  Domenica 8 agosto all’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto appuntamento da non perdere per agli amanti della musica d’autore. Alle 21 (posti esauriti) e alle 23 (pochi posti ancora disponibili – contributo associativo 20 euro. Info e prevendite lumbroia@massimodonno.it – 3381200398) il cantautore e chitarrista Sergio Caputo si esibirà in “Solo unplugged“. Attivo sin dalla fine degli anni ’70, rappresenta una delle migliori fusioni tra canzone d’autore e jazz, tra linguaggio metropolitano e swing. Brillante chitarrista, il cantautore romano porterà il pubblico a spasso nei suoi più grandi successi: da “Un sabato Italiano” a “L’Astronave”, da “Bimba se sapessi” a tanti altri evergreen portati al successo in quarant’anni di carriera impreziosita da collaborazioni con Tony Scott, Roberto Gatto, Dizzy Gillespie. Sergio Caputo è uno dei musicisti italiani più originali dei nostri tempi. Egli ha sviluppato un inconfondibile stile musicale e letterario che è solamente suo, abbinando la canzone italiana al jazz, con testi ispirati alla poesia moderna. Oggi, dopo la lunga esperienza americana, Sergio Caputo si esibisce in varie formazioni portando il meglio del suo repertorio anche al pubblico internazionale.

Nel 1983 esce il suo primo album “Un sabato italiano” che lo porta subito al successo ed è considerato un classico. La sua musica è un Pop-Jazz che spesso spazia nel latin e con un uso innovativo del linguaggio, i temi predominanti sono il quotidiano, l’amore, e le nevrosi metropolitane. A “Un sabato italiano” seguono dodici album più varie compilation, Sergio partecipa al Festival di Sanremo tre volte, e negli ultimi anni torna con particolare decisione a sonorità jazzistiche e latine. Fra le sue collaborazioni eccellenti si annoverano nomi come Dizzy Gillespie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Danilo Rea e molti altri. Con il nuovo millennio si trasferisce in California, dove vive e lavora per dodici anni a contatto con le sue radici musicali e facendosi conoscere come chitarrista “Smooth Jazz”. Nel 2008 esce il suo primo romanzo per la Mondadori, “Disperatamente (e in ritardo cane)”. Nel 2013 il cantautore ha celebrato il trentennale di “Un sabato italiano” con un nuovo album, “Un sabato italiano 30”, remake in versione più jazz dello storico album, contenente due brani inediti, e con il libro “Un sabato italiano memories” (Oscar Mondadori). Nel marzo 2015 esce il nuovo album di inediti “Pop, jazz e love”, interamente in inglese tranne per il singolo “A bazzicare il lungomare”. Il suo mix di pop, jazz e poesia torna a riaffermare lo stile che da sempre contraddistingue l’autore. Nel 2017 nasce una collaborazione artistica con Francesco Baccini, con il quale pubblica l’album di inediti “Chewing gum blues”.  Nel 2018, fra le molte esibizioni live, pubblica l’album “Oggetti smarriti”, un unplugged con tre inediti, e altri brani “cult” della sua carriera.  Il 2020 lo vede pubblicare il “Sergio Caputo en France”, con i suoi maggiori successi rifatti in lingua francese, che si trova su tutte le piattaforme digitali e streaming.  Nel 2021 esce l’Ep “Gossip”, realizzato in trio con Fabiola Torresi al basso e Alessandro Marzi alla batteria.
 
Lunedì 9 agosto appuntamento con Scottish Mexicaine del Balfolk Duo composto da Carlo Massarelli e Bruno Galeone. Un viaggio musicale fra Europa e America alla scoperta delle danze popolari della cultura contadina (e non solo). Brani tradizionali e di propria composizione, cantati in vari dialetti e suonati con fisarmonica, flauti, organetto, jarana jarocha, cornamuse. Carlo Massarelli è un musicista polistrumentista, attivo con numerosi progetti musicali fra Italia e Messico, dove risiede per buona parte dell’anno. Viaggia nel mondo con diversi ensemble di musiche etniche e popolari, di largo respiro. Bruno Galeone, giovane e talentuoso fisarmonicista originario del Madagascar, da tanti anni sulla scena world music e popolare della Puglia. Per anni al fianco della cantante Maria Mazzotta, ha recentemente pubblicato un suo lavoro discografico, sempre legato ai diversi linguaggi delle musiche popolari del mondo.

Martedì 10 e mercoledì 11 agosto (contributo associativo 15 euro) lu Mbroia ospiterà la quarta edizione della rassegna Le Notti di Perseo, organizzata in collaborazione con i Radiodervish. La band pugliese si esibirà in due repertori differenti “In prima luce” e “Cuore Meridiano“. Martedì, nel primo set, Nabil Bey (voce, chitarra, bouzouki, percussioni) e Michele Lobaccaro (basso elettrico, contrabbasso elettrico, chitarre, cori), affiancati da Alessandro Pipino (tastiere, fisarmonica, clavietta, cori) e Pippo Ark D’Ambrosio (batteria e percussioni) proporranno, innestandoli nel proprio repertorio, alcuni brani degli Al Darawish, la loro prima formazione che ha prodotto due album. L’intento è restituire il racconto di un’epoca aurorale gravida di trasformazioni che ha caratterizzato l’Italia dei primi anni novanta. Infatti a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso gli Al Darawish sono stati una realtà musicale dalla vocazione interculturale che ha ospitato musicisti italiani, palestinesi e greci e che si proponeva come un laboratorio del mondo globalizzato che da lì a poco avrebbe preso forma. Mercoledì, nel secondo set, Nabil Bey Salameh (voce, chitarra e percussioni), Michele Lobaccaro (chitarra, basso e piano) con Andrea Senatore (elettronica) e Adolfo La Volpe (oud e chitarre) si esibiranno un progetto speciale. Cuore meridiano è uno spettacolo di reading musicale per immergersi nei labirinti della memoria personale e collettiva inseguendo il contrappunto musicale dei grandi cantautori come Moustaki, De André, Idir, Modugno, Teodorakis, Fairuz, Khalifé, Battiato, Beatles ed altri artisti che hanno ispirato il loro repertorio musicale. I Radiodervish sono il gruppo che più di ogni altro ha definito appieno una poetica e una visione del mondo schierata dalla parte di un’Italia ponte tra Europa e Mediterraneo. Nati in Puglia nel 1997 dal sodalizio artistico tra Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, i Radiodervish cantano di uomini e donne appartenenti a spazi, culture e tempi differenti, alla ricerca di varchi e passaggi tra Oriente e Occidente. Ne è nato un originale cantautorato, che i Radiodervish amano chiamare “Cantautorato Mediterraneo”, che trova le sue origini e i suoi riferimenti nelle varie tradizioni raffinate e popolari del mediterraneo. Grande importanza viene data all’incontro tra mondi sonori differenti e ai testi colti e declinati in lingue diverse. In oltre 15 anni di attività, lavorando sempre in stretta collaborazione con il talento musicale Alessandro Pipino, i Radiodervish hanno pubblicato oltre 10 dischi e hanno interagito con numerosi musicisti tra i quali,  Franco Battiato, Giovanni Lindo Ferretti, Orchestra Araba di Nazareth, Jovanotti, Stewart Copeland, Caparezza, Noa, Nicola Piovani, Giuseppe Battiston, Carlo Lucarelli, Teresa Ludovico,Valter Malosti. I Radiodervish sono stati ospiti dei più importanti palcoscenici italiani ed internazionali: Beirut, Bruxelles, Gerusalemme, Valencia, Atene, Quito, Betlemme, Tel Aviv, Parigi al Théatre de l’Olympia, Opera House del Cairo, Festival Carthage Tunisia, Amman.

Giovedì 12 agosto appuntamento con Ieratico con ritmo con le poesie. “Riscrivere il mito in chiave contemporanea. Rileggerlo attraverso il corpo, saldamente ancorato al proprio tempo. Attraversarne gli archetipi, riconducendone la ieraticità nei ritmi di fiato e voce che ogni verso si porta dentro, a sconfinare nella vita viva che irrompe e si mostra”. La poesia di Marthia Carrozzo, poetessa e autrice di testi per il teatro e per la musica con numerose pubblicazioni all’attivo e collaborazioni a livello internazionale, ha il privilegio di accompagnarsi, stavolta, alla maestria di Frank Nemola, trombettista, dal 1996, nei tour e negli album di Vasco Rossi, collaboratore, tra gli altri, di Luca Carboni, Frankie Hi Nrg, Stadio e molti altri.

Venerdì 13 agosto, il musicista, cabarettista ed autore Andrea Baccassino festeggia 25 anni di carriera con un concerto speciale. Accompagnato dalla band BàshaKa Indie e da tanti ospiti, proporrà il meglio di un quarto di secolo di canzoni, parodie, storie, monologhi. Il musicista neretino si dedica all’arte e allo spettacolo sin da piccolo per esordire come cabarettista nel 1996  con lo spettacolo “Alzamene il Brodo”, che conteneva le famose canzoni “Spunta lu mieru intra ‘ll’otte”, “Trusiana” e “Lu semiasse non bale”. Attivo tanto nelle piazze quanto sul web con il suo BacCanale, attualmente milita in diverse formazioni musicali che gli permettono di spaziare dal cabaret in senso stretto alla musica d’autore, al progressive e al rock.
 
Sabato 14 agosto un ospite fisso dellu Mbroia: Mino De Santis. Testimone di usi e tradizioni del meridione e del Salento, di storie di vita tra il triste e il comico, senza perdere mai l’ironia e la musicalità tipica dei cantautori italiani. In scaletta, oltre ai suoi brani divenuti ormai “classici”, anche le canzoni di “Sassidacqua”, ultimo progetto discografico pubblicato dall’etichetta Il Cantiere con la produzione esecutiva dell’Associazione Civilia, nel quale duetta con Giuliano Sangiorgi, il leader dei Negramaro, nel brano “Caddhripulina” e vanta la presenza delle cantanti Cristina Verardo e Marta De Giuseppe.
 
Domenica 15 agosto si festeggia Ferragosto con Les Trois Lézards. Il quartetto guidato da Emmanuel Ferrari (fisarmonica e voce) e composto da Giovanni Chirico (sax)Roberto Chiga (percussioni) e Giorgio Distante (tuba) propone un viaggio nella musica popolare della Tadjiguinie, paese della Tarantella-Gitano-Guinguette, ai confini immaginari tra Francia, Italia e Balcani. Con questo progetto Ferrari, dopo l’esperienza della band Troublamours, ha voluto dare una nuova vita alle sue musiche: il valzer francese e la tarantella si lasciano influenzare dalle sonorità balcaniche tra musiche popolari, d’autore, jazz e swing.
La programmazione de Lu Mbroia proseguirà con Yarákä Ensemble (lunedì 16), Ravian con Nabil Bey & Pejman Tadayon per Le vie del Melograno Festival (mercoledì 18), Kërkim (giovedì 19), Viaggio nella storia del Jazz con Valentina Grande Claudio Tuma (venerdì 20 e sabato 21), Lamorivostri (domenica 22), Taxidi (lunedì 23), Ghetonìa (venerdì 27 e sabato 28), Redi Hasa (domenica 29).