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Al via la Scuola estiva di storia delle tradizioni popolari

TRICASE – “Paese. Storie di vita. Archivi”. Esperienze, memorie, tracce che resistono all’usura del tempo, un viaggio di scoperta attraverso preziosi tesori segreti, un’emozionante avventura nella meraviglia dell’umanità: al riparo dal frenetico scorrere degli eventi, gli archivi custodiscono interi universi, da scoprire e riscoprire. A loro è dedicata la sesta edizione della Scuola estiva di storia delle tradizioni popolari organizzata da Liquilab, con la direzione scientifica di Eugenio Imbriani (docente di Antropologia Culturale, Università del Salento) Ornella Ricchiuto (sociologa e ricercatrice in Antropologia Culturale), Monica Genesin (presidente del Cesmil – Centro studi minoranze linguistiche, docente di Letteratura e Lingua albanese, Università del Salento), Giuseppe Ricchiuto (docente di discipline Pedagogiche e Sociali, ricercatore in autobiografia), e la direzione artistica della Residenza di Anna Cinzia Villani (cantante e danzatrice della tradizione orale salentina).

La Scuola è in programma a Tricase, Cocumola e nel Capo di Leuca, in provincia di Lecce, dal 13 al 25 luglio, l’8 agosto e il 12 settembre 2021, sostenuta dalla Regione Puglia (Programma straordinario 2020 in materia di cultura e spettacolo) e con il coinvolgimento di una folta rosa di partner istituzionali.

Questa mattina i dettagli della manifestazione sono stati presentati nell’incontro pubblico che si è tenuto in presenza e in streaming presso il Rettorato dell’Università del Salento alla presenza di Leandro Ventura, direttore dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale, Ministero della Cultura, Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia, Andrea Romano, capo di Gabinetto della Provincia di Lecce, Andrea Ciardo, vice sindaco di Tricase, Manuela De Giorgi, delegata del rettore per la Valorizzazione del territorio, Maurizio Raeli, direttore CIHEAM Bari; con loro, in rappresentanza di Liquilab, Ornella RicchiutoEugenio Imbriani e Anna Cinzia Villani, che ha condiviso un saggio delle performance in programma nei prossimi giorni.

«La collaborazione intrapresa con Liquilab è molto interessante – ha commentato il direttore dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale Leandro Ventura – nell’ottica dell’avviamento di un progetto pilota nel Basso Salento che si inserisca nell’Archivio nazionale del patrimonio immateriale, previsto dalla Convenzione Unesco del 2013 e attualmente in corso di attivazione».

«Da sempre, come è nel nome della nostra associazione, “Liquilab”, sperimentiamo una liquidità nel nostro modus operandi – ha detto Ornella Ricchiuto – in una ricerca antropologica e sociale che conta su un percorso di costruzione partecipato che chiama in causa la comunità tutta. Questo, in particolare, è evidente nel nuovo progetto LiquiMag-Magazzino delle memorie, tra le novità di quest’anno, che custodisce la vita delle persone ed è stato arricchito grazie al diretto coinvolgimento del territorio».

«Tricase è una sorta di ombelico del mondo, il centro del Capo di Leuca, ricchissimo di evidenze culturali – ha aggiunto Eugenio Imbriani – che ci forniscono uno spettro amplissimo delle possibilità di ricerca per gli studiosi ma anche per i cittadini e gli appassionati. La scuola intende essere uno specchio di tutto ciò: non è fatta solo di lezioni ma anche di laboratori, performance artistiche, scambi costanti, di parole, idee, cibo selezionato con cura, un fulcro di esperienze che vengono dal Mediterraneo e da altre parti del mondo, unite alle realtà locali, in una una “ragnatela” di relazioni».