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Disastro ferroviario Andria-Corato: “Dopo cinque anni, nessuna risposta”

“12 luglio 2016 – 12 luglio 2021. Sono trascorsi 5 anni dal disastro ferroviario fra Andria e Corato. Il dolore, lo sgomento e la paura sono sempre lì.”

Con queste parole la Capogruppo del Movimente 5 Stelle Grazia Di Bari, esordisce in una nota per ricordare questa dolorosissima ricorrenza. E continua:

“Non c’è ancora la parola fine: è come se questa ferita non si rimarginasse mai. Il percorso lentissimo della giustizia è stato complicato dalla pandemia. I servizi ai pendolari sono ancora lacunosi. Le ragioni dell’incidente sono ancora tutte lì. I lavori per il raddoppio dei binari procedono, ma non sono ancora completati. Il sistema di controllo di marcia treno elettrico è stato allungato, ma dovrà essere calibrato sul completamento dei lavori; l’eliminazione dei passaggi a livello ci sarà ma non c’è ancora ufficialmente; i lavori proseguono molto lentamente e forse termineranno nel 2024. Forse torneremo a viaggiare normalmente a dieci anni dalla tragedia. È nostro dovere tenere vivo il ricordo delle 23 vittime e dare il massimo sostegno alle loro famiglie e alle 51 persone ferite, la cui vita da quel momento è cambiata per sempre. Non si può dimenticare una simile tragedia.

Anche il gruppo consiliare ‘CON Emiliano’, esprime le sue perplessità sui ritardi che attanagliano le vicende giudiziarie, nelle parole di Gianfranco Lopane:
 
“Sono trascorsi 5 anni da quella terribile tragedia che costò la vita a 23 persone e altre 51 ne portano i segni, fisici e morali. Quando il 12 luglio 2016, in una torrida giornata d’estate, due treni che viaggiavano sullo stesso binario si scontrarono nel tratto tra Andria e Corato, tutta la Puglia si fermò straziata dal dolore.
La Ferrotramviaria e altri 17 imputati sono chiamati a rispondere ma, dopo 5 anni, quell’incidente – anche a causa del covid, di sostituzioni dei giudici e di vari spostamenti di sedi giudiziarie – non ha ancora colpevoli. Il rischio prescrizione è concreto, ma come ha detto la sorella di una delle vittime “il dolore non si prescrive mai”.
Il ricordo è un dovere, così come è un dovere fare di tutto per evitare che tragedie come quella si verifichino ancora. Il mio pensiero, in questo giorno, va alle famiglie delle vittime, ai sopravvissuti e a tutti coloro la cui vita è cambiata per sempre. Nell’attesa che si faccia luce sulle responsabilità, siamo al fianco di chi soffre e di tutta la comunità pugliese”.