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Riapre iI Parco dell’ex Galateo, cittadini in festa

LECCE – Bambini che scorazzano indisturbati,  coppie giovani e meno giovani che si guardano attorno rapite dal luogo, anziani che passeggiano tranquillamente, incuriositi ed eccitati. E poi la banda, seguita dal sindaco Salvemini, dal presidente della Regione Puglia Emiliano e dall’assessore Capone. Sembra una festa di paese. In realtà è l’inaugurazione del Parco urbano dell’ex ospedale Galateo. Una bomboniera verde alla prima periferia di Lecce, ad appena qualche centinaio di metri dal salotto buono di piazza Sant’Oronzo. Un vernissage atteso da tempo dai residenti della zona, soprattutto, e che diventerà un punto di riferimento per i leccesi, e non solo. Un polmone green curato nei minimi particolari, arricchito da lunghi arbusti che lo fanno assomigliare ad una vera e propria pineta.

Non è un caso che sia stata decisa oggi la giornata per il vernissage. “ Tre anni fa esatti – ha ricordato il sindaco – il Consiglio comunale diede il via libera al rifacimento del parco”. Traspare nelle parole del primo cittadino un’evidente emozione per “aver restituito questo spazio alla città”.

Il Parco è di proprietà di Puglia Valore Immobiliare, società di cartolarizzazione della Regione Puglia, che, dopo la dismissione da parte della Asl, ha acquisito tutta l’area incluso l’ampio giardino. Nel 2015, la Regione ha stanziato 1 milione e 200 mila euro per la trasformazione dello spazio verde di 18.400 mq in un parco pubblico e, a luglio dell’anno successivo, è stato firmato il protocollo d’intesa con il Comune, a cui ne veniva demandata la gestione per un periodo di 25 anni, rinnovabili. I lavori di riqualificazione dell’area, avviati nel 2019, si sono conclusi e l’11 giugno scorso è avvenuta la consegna del “Parco Urbano Ex Galateo” al Comune, che gestirà l’area e le strutture in essa presenti fino a quando, a seguito di procedura di gara, avverrà l’affidamento a un soggetto esterno.

Il  nuovo parco conserva l’originaria impronta di giardino all’italiana segnata da viali ortogonali, mantenendo le alberature esistenti (pini e querce) e arricchendosi di una serie di servizi: il front-office, due isole dei bambini, con giochi e attrezzature idonee ai più piccoli, un anfiteatro nell’area a sud-est priva di alberi, pensato per sostare, riposarsi e partecipare a spettacoli, e un “percorso vita”, 12 stazioni per il fitness e la cura del corpo, adatte a persone di tutte le età e capacità fisiche.

Il presidente Emiliano va oltre il parco. E guarda già avanti. Oltre il parco ci sono le case. Per famiglie e giovani coppie. E’ il progetto di housing sociale che riqualificherà l’intera area dove una volta sorgeva l’ospedale Galateo, una struttura destinata alla cura della tubercolosi e, successivamente, dei problemi polmonari. L’obiettivo è quello di “consentire ai giovani di avere una prima casa pubblica per permettere loro anche di fare dei figli”.

In attesa che si tolgano i veli all’immobile è bello vedere i bambini giocare con un pallone o rincorrersi tra di loro. C’è vita, finalmente. Ed è questo quello che conta di più.

Foto a cura di Annamaria Niccoli


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