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Lecce, e sono sei! Coda giustiziere di rigore

PISA – E’ stato più difficile di altri successi, ma il Lecce riesce anche a Pisa a prolungare la striscia positiva di vittorie consecutive, centrando così un record nelle sue statistiche del torneo cadetto. I giallorossi hanno, infatti, infilato il sesto successo consecutivo (undicesimo risultato utile) e hanno distanziato in classifica il Monza, bloccato dal Pescara in casa, di ben sei lunghezze.

Contro un Pisa ben messo in campo da D’Angelo, il Lecce non ha giocato un grande match, ma ha saputo approfittare dei minuti in cui la squadra toscana ha abbassato i ritmi forsennati, riuscendo a mettere la zampata decisiva sul match con un rigore di Coda.

Corini sceglie di mandare in campo Pisacane e Hjulmand, rispetto all’undici vittorioso nettamente sulla Salernitana. Il primo tiro in porta è proprio del danese dopo una manciata di minutie sembra il preludio ad una gara sulla falsariga del successo di venerdì. Mala conclusione, oltre ad uscire di poco fuori, è solo un’illusione perché la squadra salentina appare lenta, prevedibile e subisce le incursioni sugli esterni dei pisani. Nel primo tempo sono comunque pochi i brividi per la difesa giallorossa, uno però fa correre davvero un grande spavento ai tifosi, quando l’ex Palombi approfitta di una disattenzione di Lucioni e compagni e si trova a tu per tu con Gabriel. L’intervento da mestierante di Maggio a sbilanciare l’avversario è considerato regolare dall’arbitro e così si arriva all’intervallo con l’unica nota da segnalare che è data dall’espulsione del tecnico di casa D’Angelo per proteste.

Ad inizio ripresa Corini manda in campo Meccariello per l’ammonito Pisacane e il Lecce sembra ballare meno dietro. Ciò è dovuto anche al fatto che il Pisa dopo il quarto d’ora abbassa i ritmi e sale in cattedra il centrocampo giallorosso, finalmente padrone della zona nevralgica del terreno. Il Lecce, tuttavia, in questo frangente commette molti errori, soprattutto negli ultimi venticinque metri, così che Gori, il portiere ospite, resta inoperoso.

A venti minuti dal termine Corini inserisce Rodriguez e Tachtsidis e il Lecce, rinvigorito dai nuovi innesti passa. Grande giocata in area del canterano del Real, ne approfitta lo sguizzante Henderson che viene spinto in area da Mazzitelli. Rigore netto e Coda dal dischetto non tradisce questa volta.

Gli ultimi minuti di gara vedono il Lecce reggere bene gli attacchi di un Pisa sbilanciato in avanti, anche se la squadra giallorossa pecca più volte di ingenuità perché avrebbe potuto chiudere il discorso vittoria prima del fischio finale con delle ripartenze gestite male.

Adesso il Lecce veleggia a 58 punti, a sei dal Monza, e aspetta di conoscere il risultato che conseguirà la Salernitana in serata, per sapere quanto distacco avrà dalle inseguitrici a soli sei turni dalla fine di un campionato che i giallorossi hanno tutte le carte in regola per fare loro.