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Italexit attacca Conte e Draghi: “Hanno massacrato l’economia”

LECCE – Cure domiciliari, sanità territoriale, rispetto dei protocolli, chiusure mirate e circoscritte ai focolai.Sono queste le parole d’ordine di Italexit Salento per contenre l’emergenza coronavirus. Il movimento politico che a livello nazioale fa riferimento al senatore Gianluigi Paragone critica aspramente la gestione della pandemia sia da parte del governo Conte e sia del governo Draghi. “Hanno massacrato l’economia”, urlano gli esponenti salentini di Italexit. Una crisi organizzativa che parte da lontano: “Non c’era un piano pandemico – si legge in una nota – E’ mancato l’essenziale, così le persone sono morte non soltanto di Covid ma anche per il Covid, poiché sono stati bloccati interventi e controlli anche per patologie molto gravi. Il Sistema Sanitario Nazionale è stato svuotato di posti letto, medici, infermieri, tecnici. Alla sanità pubblica in dieci anni sono stati tagliati 37 miliardi di euro!”.

Dati allarmanti e uno scenario che lascia alquanto a desiderare. “Hanno trasformato gli ospedali in aziende e la salute in merce. Lo hanno fatto in ossequio alle direttive dell’Unione Europea, ai dogmi dell’austerità. Hanno frammentato le competenze fra Stato e Regioni, prima causando litigi e poi nascondendosi dietro alle inefficienze. Hanno imposto chiusure e coprifuoco risultati inutili, hanno secretato i dati e invece di informare hanno terrorizzato i cittadini”.

Insomma, un lungo chaièer de dolèances per puntare l’indice contro la gestione di una pandemia che non ha ancora terminato di provocare i suoi effetti letali. C’è un sistema da far ripartire, economico e sociale. “Le chiusure – sottolineano i rappresentanti di Italexit – hanno colpito i settori già indeboliti dalla globalizzazione e dal processo di integrazione europea. Chi è stato chiuso non è stato risarcito adeguatamente né per quantità né per tempi”.

Italexit si oppone fermamente a ogni forma di obbligatorietà vaccinale, ma – fa sapere –  “chi vuole deve potersi vaccinare subito ed in tutta sicurezza.A fronte dei morti, delle sofferenze, dei danni sociali ed economici dell’epidemia, Big Pharma si arricchisce: più 160 miliardi di valore in borsa, più 40% di ricavi per il 2021 e raddoppio dei profitti! Eppure molte ricerche sono state finanziate dal pubblico:nessuno dovrebbe arricchirsi sulle salute pubblica”