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Nasce l’Associazione Ristorazione Puglia contro la crisi economica

Dopo l’ennesimo decreto in cui ristoranti e bar vedono limitare ulteriormente il proprio lavoro, i proprietari di attività ristorative di tutta la Puglia hanno deciso di unirsi per affrontare insieme il periodo critico. Nasce così la prima associazione di professionisti della ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande in Puglia.

Una scelta che davanti a una situazione di grave disagio e di profonda incertezza è diventata una necessità, come spiegano i referenti della neonata Associazione Ristorazione Puglia: “Il dissesto economico creato da questa pandemia è noto a tutti, e noi professionisti, costretti a chiudere ad intermittenza, stanchi della scarsa considerazione riservataci dalle istituzioni, vogliamo invertire la rotta e restituire dignità ad un settore che, da sempre in sinergia col turismo, rappresenta il fiore all’occhiello della tanto decantata bellezza pugliese.”

Secondo i ristoratori pugliesi, “L’intero comparto è ormai sull’orlo del collasso e l’ultimo Dl Sostegni non è altro che l’ennesima inadeguata forma di ristoro, non sufficiente, nemmeno in minima parte, a riparare il danno che tutti noi abbiamo subito in questo anno di chiusure e restrizioni. Questa situazione, inoltre, rischierà concretamente di costringerci a licenziare tantissimi dei nostri dipendenti, dandoci l’ingrato compito di lasciare intere famiglie senza alcun tipo di sostentamento.”

Sono tante le ingiustizie che l’associazione denuncia in riferimento ai provvedimenti attuati per proteggere la loro categoria dalla pandemia: “Non riteniamo sia giusto e coerente con quanto sancito dalla nostra Costituzione, promotrice di uguaglianza sociale e di libertà, il dover continuare a sostenere ingenti costi fissi mensili a fronte dell’obbligo di chiusura. Non è gusto anche che nulla sia stato disposto in tal senso dai Comuni e dalla Regione, nonostante la evidente possibilità di alleggerire il carico fiscale sul nostro comparto, anche attraverso misure straordinarie e contingenti.”

Tra gli obiettivi, quello di riuscire a confrontarsi con gli Enti locali, i Comuni e la Regione, per il presente e il futuro, mantenendo saldi i principi di legalità e democrazia partecipata.

“Riteniamo quindi – concludono i ristoratori – che i tempi siano maturi per associarci, uniti e compatti, consci di rappresentare un comparto strategico per lo sviluppo della Regione Puglia e di doverci tutti assieme impegnare affinché, sin da oggi, venga restituita piena dignità ad un settore che è stanco, ferito, ma non per questo meno desideroso di volersi riprendere con la professionalità e l’impegno da sempre dimostrati.”