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Buoni spesa, al via il bando per famiglie con minori

LECCE – Buone notizie per le famiglie leccesi in difficoltà. Un nuovo bando per l’erogazione di buoni spesa legati all’emergenza Covid, destinati a nuclei familiari con minori, verrà a breve avviato dal Comune di Lecce.

La nuova erogazione sarà possibile grazie a un residuo di 175.243,31 euro delle precedenti assegnazioni.  Il dirigente del settore Welfare ha già ricevuto il mandato di predisporre un nuovo avviso entro la prossima settimana, riservato a famiglie in cui sia presente almeno un minore. I richiedenti dovranno inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti: residenza anagrafica nel Comune di Lecce, reddito mensile non superiore a 500,00 euro al mese derivante da reddito da lavoro, pensione o misure sociali di sostegno al reddito, assenza di disponibilità economica per soddisfare le esigenze primarie della famiglia (depositi, conti correnti, etc.).

“I nuovi provvedimenti restrittivi,– dichiara l’assessora al Welfare Silvia Miglietta – dovuti alla prevenzione del contagio in questa terza ondata, stanno ulteriormente penalizzando il reddito delle famiglie e tra queste si trovano in particolare difficoltà quelle con minori  con questo provvedimento che è reso possibile da residui di precedenti erogazioni, interveniamo con un primo sostegno, in attesa che l’iniziativa di Anci, che ha chiesto al Governo ulteriori fondi da destinare a buoni spesa, come avvenuto nella precedente primavera.”

Il valore del buono spesa varia in base ai componenti del nucleo familiare. I nuclei di due componenti riceveranno 150,00 euro, tre 200,00, quattro 250,00, cinque o più 300,00 euro. Per ottenere il buono spesa occorrerà presentare domanda attraverso la piattaforma “Cartaspesa” nelle modalità che saranno rese note dall’avviso pubblico. Il valore dei buoni spesa sarà spendibile dagli utenti assegnatari attraverso la presentazione della tessera sanitaria alla cassa degli esercizi convenzionati.

“La crisi economica, – afferma l’assessora – dopo un anno di pandemia, ha colpito duramente in particolare coloro che già vivevano situazioni di precarietà lavorativa, abitativa, esistenziale. È necessario fornire a queste persone un ulteriore aiuto per superare quest’ultima fase della lotta alla pandemia, sperando che grazie alla annunciata vaccinazione di massa si possano generare occasioni di ripartenza per tutti”.