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Ricerca, connessa la rete a banda larga su tutta la Puglia

BARI – E’ pienamente operativa su tutto il territorio regionale la interconnessione tra la Rete a larga banda della Regione Puglia e la rete Garr dedicata alla comunità della ricerca.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito ad accelerare il percorso verso l’integrazione delle reti a banda larga e ultralarga, utilizzate dall’Università di Bari, dall’Infn (Istituto nazionale di Fisica Nucleare), dal sistema della ricerca pubblica e dalle strutture e gli enti pubblici della Regione Puglia. Questo importante traguardo ci permette oggi di facilitare le collaborazioni scientifiche, ad esempio delle strutture sanitarie pugliesi, e pone la nostra regione all’avanguardia nello sviluppo di progetti innovativi che richiedono grande capacità di calcolo ed estese collaborazioni nazionali e internazionali”. Con queste parole l’assessore allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci ha annunciato  la piena operatività dallo scorso giovedì 11 febbraio della connessione tra la rete a Larga Banda Regionale (Lbr) della Regione Puglia e la rete Garr, la rete nazionale a banda ultralarga dedicata alla comunità dell’istruzione, della ricerca e della cultura.

Il collegamento tra le reti faciliterà lo scambio di dati scientifici nelle collaborazioni e nei progetti di ricerca tra le strutture sanitarie pugliesi e i loro partner nazionali ed europei, e consentirà l’accesso e l’uso delle risorse raggiungibili in Italia attraverso la rete Garr e in Europa con la rete Géant. Le Strutture Sanitarie pugliesi per le attività di ricerca biomedica, potranno così avvalersi in modo più semplice di infrastrutture all’avanguardia per l’analisi dei big data e per l’accesso al cloud computing.

L’interconnessione delle risorse di rete rappresenta, infatti, il substrato fondamentale su cui sarà possibile costruire progetti e collaborazioni interdisciplinari, in cui ciascun attore potrà condividere in modo trasparente le proprie competenze, aspirando ai livelli di eccellenza a cui si ambisce oggigiorno nella progettualità legata al mondo della ricerca e dell’impresa. Si tratta di un passo importante per il territorio pugliese sempre più coeso e all’avanguardia.

La rete a banda larga regionale consente il collegamento a velocità elevata, di circa 1 Gbps, tra gli enti della pubblica amministrazione serviti dal Data Center Regionale, gestito da InnovaPuglia, che eroga servizi di Cloud Computing. È costituita da due anelli (Nord e Sud) in fibra ottica, operanti a 10 Gbps, ed è dotata di 22 punti di accesso distribuiti su tutto il territorio regionale. Attraverso la predisposizione di circuiti in fibra ottica, con anelli secondari (Garganico e Salentino) e con le Metropolitan Area Network (Man) nelle città di Foggia, Bari, Brindisi, Lecce e Taranto, si estende, in modo da abilitare complessivamente in Puglia l’interconnessione di 69 sedi di Strutture Sanitarie pugliesi.

La Rete Garr è invece la rete dedicata alla comunità italiana dell’istruzione, della ricerca e della cultura, offre servizi ad alto valore aggiunto ed elevatissime prestazioni di banda, grazie alla diffusione capillare su tutto il territorio nazionale e all’utilizzo delle più avanzate tecnologie ottiche di trasporto. È interconnessa con le altre reti della ricerca europee e mondiali, tramite un doppio collegamento a 100 Gbps con la rete pan-europea Géant, e con il resto dell’Internet commerciale.

L’integrazione tra le due reti è un importante traguardo che è stato possibile raggiungere attraverso la convenzione tra la Regione Puglia, il Garr (che annovera tra i suoi associati l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Uniba)). Promotori dell’iniziativa sono stati il data center ReCaS-Bari, infrastruttura di ricerca pugliese ad alto livello scientifico e tecnologico di proprietà di Uniba e dell’Infn, e InnovaPuglia, la società in house per la programmazione strategica regionale a sostegno dell’Innovazione Digitale.

Il raggiungimento di questo importante obiettivo – si legge in una nota – è stato possibile anche grazie al prezioso contributo professor Giorgio Pietro Maggi, Coordinatore del data center ReCaS-Bari, del professor Roberto Bellotti, Direttore del Dipartimento Interateneo di Fisica, del dottor Federico Ruggieri, direttore dl Garr, del dottor Pasquale Marino dirigente della Regione Puglia e della dottoressa Francesca Amelia Cavicchia P.O. della Sezione Infrastrutture Energetiche e Digitali, che con pazienza si sono occupati di seguire tutto l’iter di approvazione della convenzione, del dottor. Vincenzo Lagioia di InnovaPuglia S.p.A. e di tutto il personale  del Garr che ha lavorato alacremente per dare rapida attuazione alla convenzione.