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“Incubo processonaria, Comune inadempiente”

Di Andrea Guido, vicepresidente del Consiglio Comunale di Lecce

Con l’arrivo della bella stagione torna la preoccupazione, se non l’incubo, della processionaria.

I primi bruchi sono stati già avvistati in via Clemente Rebora, dove è stata scattata la foto, nelle zone limitrofe e nei pressi della pinetina ubicata tra via Terni e via Ascoli Piceno, ma ritengo che il problema possa essere presente anche in tutta la zona 167A, a giudicare dalle decine di segnalazioni ricevute da tutti i cittadini timorosi per la salute dei propri amici a 4 zampe.

La processionaria, oltre a distruggere piante intere, può costituire un pericolo maggiore per l’uomo e gli animali domestici. Questi insetti, da adulti si trasformano in inoffensive falene, ma nello stadio larvale possono essere molto dannosi per gli esseri umani e addirittura letali per alcune specie, soprattutto per i cani che hanno l’abitudine di annusare il terreno e di addentare qualsiasi cosa si muove. I peli urticanti del bruco sono altamente velenosi.

La disinfestazione dei bruchi di processionaria in Italia è obbligatoria dal 2008. La norma stabilisce “che la presenza dell’insetto minacci seriamente la salute delle persone o degli animali o la sopravvivenza del popolamento arboreo”.

Occorre che il Comune di Lecce si dia da fare e che lo faccia per tempo. Sono interventi, questi, molto importanti per la tutela della salute dei cittadini e degli animali domestici, e non solo quelli. Mi auguro che questo mio intervento possa richiamare al loro dovere gli assessorati e gli uffici comunali competenti in materia affinché vogliano decidere una volta per tutte di programmare ogni azione di monitoraggio e intervento tecnico necessarie.