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Lanciarsi sulle auto in transito e altri pericoli social: un convegno a Galatone

GALATONE – Nell’era dei social network mantenere il giusto distacco dalla realtà virtuale risulta sempre più complicato. Se gli adulti assorbiti dal lavoro, impegni familiari e abitudini diverse conservano la capacità di limitarne l’uso, gli adolescenti e i ragazzi mostrano una sorta di dipendenza e una difficoltà sempre più intensa a relazionarsi con gli altri senza intercessione del cellulare. Si parlerà di questo nel convegno “Adolescenti e social network: un rapporto controverso” promosso dal “Comitato per la legalità” di Galatone e in programma domenica 21 febbraio alle ore 18.
Psichiatri, magistrati, docenti e forze dell’ordine discuteranno sulla pericolosità del fenomeno che ha assunto una rilevanza importante a seguito della denuncia del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Polo-1 di Galatone dottoressa Adele Polo. Nella sua lettera aperta diretta a sindaco, genitori, docenti, operatori scolastici e cittadini ha puntato l’attenzione su un fenomeno dilagante tra i giovanissimi, l’ennesima pericolosa challenge.
La nuova sfida che spopola tra i giovani, invita  a lanciarsi sulle auto in transito tentando di farsi schiacciare i piedi sotto le ruote per poi avventarsi con violenza sulle auto con calci e pugni. Le assurde imprese vengono sapientemente filmate dagli amici degli sfidanti e postate con la speranza di raggiungere quanti più followers possibile. Si chiama “planking challenge” la nuova prova di “coraggio” lanciata su TikTok tra le più replicate a Napoli ma anche in Salento, soprattutto a Gallipoli.
Si tratta di manifestazioni di un profondo disagio interiore, in buona parte riconducibile alle condizioni di isolamento causate dalla pandemia che sfociano in comportamenti spesso violenti o alla ricerca di un modo estremo per affermarsi nel gruppo.
Nel richiamare l’attenzione la dirigente riferisce di numerosi atti di vandalismo e inciviltà perpetrati da alcuni ragazzi nei pressi della scuola, il mancato rispetto delle normative anti-Covid con ripetuti assembramenti e uso improprio delle maschere finanche atteggiamenti intimidatori ai danni di una collaboratrice scolastica. “Atteggiamenti gravi non nuovi alla nostra realtà cittadina –  spiega – che si sono verificati diverse volte”.
Rivolge un appello agli adulti della comunità galatonese perché possano essere più vigili sulla vita dei figli, ai docenti ai quali chiede di affrontare in classe temi importanti come l’educazione civica, il bullismo e il cyberbullismo e ai giovani perché possano trovare modi alternativi per incanalare le proprie energie invitandoli a dedicarsi allo sport, alla musica, allo studio ma anche all’associazionismo e volontariato.
“Cosa sappiamo dei nostri figli e, soprattutto, siamo consapevoli di cosa gli succede mentre sono sui Social network?”. A questa domanda si tenterà di dare risposta nel corso del dibattito che potrà essere seguito online in diretta Facebook sulla pagina del Comitato. Porterà la sua testimonianza la dottoressa Ida Tammaccaro Dirigente del compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Puglia e interverranno il capitano Beatrice  Casamassa Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Gallipoli, il magistrato di collegamento Italia Albania Direzione Nazionale Antimafia Francesco Mandoi, la dottoressa Imma D’Errico psichiatra e psicoterapeuta, il dottor Raffaele Capone dirigente Istituto Tecnico “Grazia Deledda” di Lecce, il vicepresidente del Comtato per la legalità di Galatone Emanuela Settimo De Mitri, moderatore Antonio Maglio.