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Corini alla prova Empoli. E spiega la situazione Falco

Come a degli esami universitari di metà anno, il Lecce, domani pomeriggio contro la capolista Empoli (fischio di inizio alle ore 15), proverà a capire se nel secondo semestre di campionato sarà uno studente da voti alti per ambire alla promozione in A.

L’impegno non è dei più facili perché contro una squadra, quella toscana, in salute e che sta dimostrando di meritare la prima piazza in solitario della cadetteria. I giallorossi, poi, dovranno fare a meno del loro bomber Coda, squalificato per un turno dopo il doppio giallo rimediato nella vittoriosa partita di Reggio Calabria.

Corini, quindi dovrà capire quale assetto potrà far male alla difesa avversaria dovendo contare sull’unico Stepinski lì davanti. «In realtà ho già comunicato ai miei ragazzi quale sarà l’undici titolare domani.» Così dice subito il tecnico giallorosso nella conferenza stampa di rito. «La nostra pericolosità dipenderà molto da come agirà la seconda punta nello scacchiere offensivo. Naturalmente non scopro adesso le mosse, ma sono convinto che i ragazzi risponderanno alla grande alle mie sollecitazioni.»

Il tecnico non si nasconde sulle difficoltà dell’incontro, ma l’obiettivo per il Lecce sarà sempre quello di vincere. «Finora abbiamo giocato un campionato buono dove abbiamo disputato una prima parte in cui riuscivamo ad essere più ficcanti in fase offensiva, ma dove concedevamo di più dietro. Adesso stiamo provando a trovare un equilibrio tattico e contro il Monza e la Reggina non abbiamo subito gol. Quello che però è importante sottolineare è che il nostro calcio sarà sempre propositivo.» E sull’Empoli è esplicito. «Domani affrontiamo una squadra che possiede tante risorse in fase offensiva e noi vogliamo provare ad arginare il loro attacco per tentare di pungerli in difesa. La bellezza del calcio è che pur avendo l’Empoli un’ottima rosa con nuovi acquisti di valore, non ci sarà nulla di scontato sebbene noi abbiamo delle defezioni importanti in avanti.»

Una risorsa per i giallorossi sarebbe potuta essere Falco, tuttavia il calciatore non è tra i convocati e Corini ne spiega il motivo. «In fase offensiva dovrò modificare l’assetto standard, ma sono convinto che i ragazzi riusciranno a impensierire la difesa ospite. Con Falco ho parlato in settimana e lui ha deciso di fare un’esperienza diversa e, quindi, è in attesa di notizie dal mercato per cambiare casacca. Pettinari? Il ragazzo, dopo essere rientrato in gruppo mercoledì, ha dichiarato di avere ancora qualche problemino fisico e quindi è out. Discorso diverso per Rodriguez che, tuttavia, è rientrato in gruppo soltanto venerdì e potrà darci una mano a gara in corso. Anche Listkowski ha risolto dei piccoli problemini che non gli impediranno di giocare.»

L’assetto difensivo del Lecce domani dovrebbe rimanere il solito con una difesa a quattro anche se Corini sa che può contare adesso su degli elementi che gli consentirebbero di giocare anche con il 3-5-2. «Con la Spal abbiamo giocato con la difesa a tre dove Paganini ha giocato su tutta la corsia e la sua duttilità sarà importante. In difesa è arrivato Pisacane che può fare sia il centrale, che è il suo ruolo naturale, sia l’esterno di difesa in gara dove servirà contenere. Domani giocheranno sicuramente due fra i tre centrali a disposizione che sono Lucioni, Meccariello e, appunto, Pisacane.»

In conclusione il mister parla della condizione atletica dei nuovi acquisti che saranno delle frecce da poter utilizzare anche nella sfida di domani. «Pisacane ha giocato diversi incontri di Serie A, quindi, è in forma perfetta. Hjulmand stava svolgendo una preparazione per avvicinarsi al ritorno in campo dopo la pausa invernale nel campionato austriaco, e lo stesso discorso vale per Nikolov anche lui in un periodo in cui il campionato ungherese era fermo. Entrambi stanno bene fisicamente e potranno esserci d’aiuto in questa seconda parte di stagione. Per fortuna tra una settimana finisce il calciomercato e così potrò avere un assetto definitivo in rosa per poter lavorare al meglio e migliorare una classifica buona, ma non ancora ottimale.»