1

“Non si muore di solo Covid, serve una moratoria fiscale”

“Viviamo una crisi economica dovuta alla pandemia, senza precedenti, nonostante qualcuno si ostini attraverso indagini e dati statistici a dire che poi non ce la passiamo così male.I cittadini non muoiono solo a causa della malattia Covid ma ci sono alcuni imprenditori che ormai stremati nelle forze ed oberati di debiti decidono che la scelta migliore sia togliersi la vita. Di fronte alla morte dovremmo tutti tacere ed invece no, nel periodo post mortem di solito si riceve la solidarietà fasulla dei politici, dagli amministratori comunali ai governanti di questa nazione, si leggono commenti del tipo “ ma viveva al di sopra delle sue possibilità, non gli è piaciuto avere la macchina, la casa, i figli all Università, perciò era logico che si indebitasse con le banche, anzi può darsi che si fosse rivolto agli strozzini e quelli non perdonano”. Dunque, nell opinione popolare l’imprenditore( non parliamo poi di quelli che hanno aziende nel settore del commercio) è a prescindere per l’opinione pubblica un evasore, uno che sfrutta i propri dipendenti pagandogli stipendi da fame, uno che si arricchisce sulle spalle degli altri, insomma un parassita. Ebbene, come in tutte le categorie ci saranno le pecore nere, ma se l’economia di questo paese finora è andata avanti, lo ha fatto solo grazie a tutti quei micro e piccoli imprenditori che rappresentano il 90% delle aziende italiane.

Oggi si parla continuamente di aiuti,sussidi ristori, bene io penso che tutto questo non serva, basterebbe una moratoria fiscale con conseguente abbassamento delle imposte( abbiamo una pressione fiscale che raggiunge il 65%, secondo l’osservatorio di Mestre) ed una decontribuzione del costo del lavoro. Le cartelle esattoriali che arriveranno a breve nelle case di tutti i cittadini saranno la condanna a morte per moltissime aziende. Le mie soluzioni prospettate sono semplici, è possibile che nessuno pensi di applicarle?Purtroppo oggi abbiamo una classe politica a tutti i livelli istituzionali di livello talmente basso, con personaggi che nella loro vita non hanno mai seriamente lavorato o fatto impresa, nella tanto vituperata prima repubblica quando esistevano i partiti politici, almeno la formazione si faceva attraverso le scuole di politica, e gli esempi di quel periodo erano Berlinguer, Almirante, Moro, ma anche personaggi discussi e discutibili come Craxi, Andreotti. Oggi chi abbiamo? E mi fermo qui per non incorrere in eventuali querele. Purtroppo personaggi di spessore come Draghi, Cottarelli sono buoni solo per riempire i titoli dei giornali.

La fortuna di questa classe politica è che noi italiani siamo un popolo egoista, ognuno guarda nel proprio orticello, anzi molto spesso si gode nel vedere “seccare” quello del proprio vicino, e naturalmente di fronte a questa scarsa compattezza i politici ci sguazzano. Ma veniamo ai nostri giorni dove stiamo assistendo ad uno spettacolo indecente ed indecoroso con questi personaggi che stanno a litigare per la conquista di qualche poltrona in più o per poter gestire il tesoro del recovery fund. Il Presidente della repubblica che mi sembra una persona seria e corretta dovrebbe mandare tutti a casa e prevedere un governo misto tra tecnici e quei pochi politici di spessore che abbiamo.Purtroppo non sarà così, continueremo a vivere alla giornata senza poter programmare il futuro delle nostre vite e delle nostre aziende, ma noi italiani siamo così siamo il popolo della pizza spaghetti e ma….ndolino”.