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Falco, ecco la cifra con la quale può partire

Il matrimonio tra i Lecce e Pippo Falco sembra ormai ai titoli di coda. Il bel gol, segnato a Verona nel successo “last minute” contro il Chievo, potrebbe essere l’ultimo segnato dal fantasista in maglia giallorossa. Questo perché, sin dalla scorsa estate, la voglia del giocatore era quella di rimanere nel massimo campionato di calcio pur avendo il Lecce puntato su di lui per far ripartire un ciclo vincente. Infatti, il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino e il tecnico Eugenio Corini stavano disegnando un 4-3-3 che potesse permettere a Falco di svariare sul fronte offensivo e innescare il neo acquisto Coda per un attacco super per la categoria. Tuttavia il nuovo progetto non ha fatto desistere il calciatore dalla voglia di lasciare Lecce al punto da premere per la cessione negli ultimi giorni di quell’anomalo mercato settembrino.
Come si sa, il Lecce ha tenuto duro in quei giorni, ma, dopo l’incontro con il calciatore e il suo agente nei giorni successivi alla chiusura delle trattazioni estive, ha raggiunto un accordo con Falco basato unicamente sulla parola. Il Lecce concederà a Falco di tornare in Serie A solo se una squadra si presenterà nel Salento con un’offerta non inferiore al milione e mezzo di euro. Una cifra sicuramente inferiore alle qualità del calciatore (il rinomato sito tedesco Transfermarkt quota Falco cinque milioni di Euro), ma che tiene conto della volontà dello stesso di tornare in Serie A e della scadenza del contratto (giugno 2022) che costringerebbe il Lecce a rinunciare al calciatore senza nessun indennizzo economico.
Dopo aver raggiunto in ottobre questa accordo di “gentlemen agreement”, il Lecce ha così tranquillizzato il ragazzo per farlo concentrare nei successivi mesi soltanto sul campionato di B ormai consapevole che a gennaio Falco avrebbe potuto lasciare il club seguendo le sue legittime aspirazioni di giocare in Serie A.
Gennaio ormai è arrivato, con Falco che in questi mesi ha regalato solo piccoli sprazzi della sua classe, ma adesso, se realmente il ragazzo non è più intenzionato a indossare i colori del Lecce in B, dovrà essere il suo agente a trovare un club pronto a mettere sul piatto una cifra che non è soggetta ad ulteriori sconti. Come disse Corvino in estate, il Lecce non farà partire nessuno dei suoi elementi migliori a cifre irrisorie e il milione e mezzo di euro per Falco è il minimo che il club del presidente Sticchi Damiani può chiedere per un giocatore talentuoso, ma che ormai e proiettato con la testa ad altri palcoscenici.
Si spera, quindi, che le offerte per Falco non tardino ad arrivare, anche perché quei soldi servirebbero come il pane per accrescere la qualità della rosa. Il Lecce ha, infatti, necessità evidente di ritoccare difesa e centrocampo. Nel dettaglio, gli esterni difensivi hanno palesato disattenzioni tali da costare punti preziosi e il centrocampo necessita di più elementi che equilibrino la vocazione offensiva del modulo di Corini. Majer e il giovane Bjoerkengren sono ad oggi i soli che possono essere di supporto a Tachtsidis nella zona nevralgica del campo e ne servirebbe di sicuro un terzo elemento.
Il calciomercato invernale è pronto ad aprire i battenti e il Lecce sicuramente non si farà trovare impreparato per migliorare una rosa che già così è tra le più competitive per il salto in A.