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Il Lecce si fa riprendere dal Frosinone. Mancosu ancora assist e gol

Un Lecce non bello si butta via alla fine e pareggia per 2 a 2 in casa contro il Frosinone. La vittoria è sfumata negli ultimi minuti di gioco dopo che i giallorossi erano riusciti a rimontare il gol del vantaggio ciociaro, segnato nel primo quarto d’ora di gioco su calcio di rigore.

Corini manda in campo una formazione differente per nove undicesimi rispetto a quella di una settimana fa contro il Venezia, inserendo Dermaku e Majer per Meccariello ed Henderson, mentre manda in panchina lo scalpitante Falco. Dall’altra parte Nesta ha una squadra priva di Ciano, ma non rinuncia a schierare le due punte.

Il Lecce parte bene, ma da una ripartenza il Frosinone ottiene un generoso regalo dall’arbitro Gersini. Adjapong in ripiegamento tocca leggermente con una mano la spalla di Parzyszek che si lascia andare giù ingannando l’arbitro. Dagli undici metri è lo stesso polacco a trafiggere Gabriel per il vantaggio ospite.

Il gol subito innervosisce i giallorossi che trovano non poche difficoltà a destreggiarsi tra le strette maglie della difesa ciociara. La squadra appare lenta e molti dei suoi giocatori più tecnici sbagliano anche le giocate più semplici. Si arriva agli ultimi minuti della prima frazione con la convinzione che il Lecce sarebbe tornato negli spogliatoi sotto di un gol. Così però non è perché Mancosu si inventa un assist dei suoi e serve sulla destra Adjapong. L’esterno stoppa la sfera di petto e mentre sta per essere contrastato, sferra una conclusione di sinistro che va ad infilarsi alla destra di Bardi.

Il Lecce che torna dall’intervallo sembra sicuramente più in palla rispetto a quello visto nella prima frazione, tuttavia la diga difensiva proposta da Nesta sembra reggere. Corini, che nel primo tempo aveva già sostituito Lucioni per un problema al ginocchio, manda in campo Henderson e Falco per Paganini, l’ex di turno, e Stepinski. Tuttavia il gol del vantaggio giallorosso arriva non per una giocata degli avanti, ma per una topica del portiere ospite Bardi, che cincischia con il pallone tra i piedi e se lo fa sottrarre da Mancosu. Il capitano giallorosso è bravo nella scivolata, poi si rialza con la sfera a disposizione per il più comodo dei gol.

Si era al quarto d’ora e da quel momento il Frosinone inizia a scoprirsi per tentare di riagguantare il punteggio di parità, ma il Lecce non riesce a sferrare il colpo del k.o.. Negli ultimi minuti Corini deve anche rinunciare a Dermaku e con il solo Meccariello come centrale difensivo deve inventarsi un 3-5-2 di emergenza.

Il Lecce tuttavia sembra reggere, anche perché Gabriel dice di no ad un colpo di testa di Novakovic, dopo che già nel primo tempo si era dovuto superare per evitare il raddoppio dei ciociari opponendosi ad una conclusione di Maiello. Quando ormai i giallorossi sentono l’odore dei tre punti, ad un minuto dal novantesimo, Calderoni si fa sorprendere sull’out di sinistra. La difesa scala male e Novakovic nel cuore dell’area è solo per segnare il gol del pareggio.

Nei minuti di recupero ci prova ancora Mancosu a riportare la bilancia dell’incontro dalla parte del Lecce, ma Bardi si oppone alla sua conclusione facendo così terminare il match sul punteggio di parità. Un risultato giusto soprattutto per quanto poco incisiva è sembrata la squadra di Corini. I gol sono arrivati da due invenzioni personali, mentre la squadra ha fatto ancora fatica a rendersi pericolosa coralmente davanti ad una compagine che non è apparsa forte quanto il Venezia, club uscito indenne l’altra settimana dal Via del Mare.

Adesso per il Lecce ci sarà il turno infrasettimanale a Salerno, contro la capolista che però oggi ha perso a Brescia. Per Corini sarà importante far capire a questo gruppo che bisogna essere più cattivi e determinati per ritrovare i tre punti e mantenersi in alto in classifica.

Photogallery a cura di Andrea Stella