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Tre giovani leccesi arrestati per estorsione

LECCE – Nelle prime ore di oggi, 25 novembre 2020, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Lecce, hanno eseguito l’ordinanza di Custodia Cautelare emessa dalla locale Procura della Repubblica, a carico di Aleandro Capone, 24 anni, Daniele De Vergori, di 20 e del 21enne Nicolò Greco, tutti residenti a Lecce, responsabili in concorso tra loro, dei gravi reati di rapina, estorsione, minacce, violenza e danneggiamento. De Vergori è indagato anche per possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti, per aver detenuto e ceduto a terzi sostanza stupefacente  del tipo marijuana.

I tre leccesi, al fine di appianare una situazione debitoria in seguito alla cessione di sostanza stupefacente, pari a 500 euro, da parte di G.C., lo costrinsero – minacciando di far male a lui e al suo nipote minorenne che in quella occasione lo accompagnava – a farsi consegnare la chiavi dell’autovettura.

In particolare i giovani – dopo essersi impossessati dell’autovettura del tipo Alfa Romeo “Mito”,  di proprietà di C.G – lo obbligarono ad allontanarsi dal luogo cui avvenne l’indebito possesso. L’autovettura in questione, con valore approssimativo di circa 6000 euro, veniva, pertanto sottratta al proprietario dal De Vergori.

La vittima, più volte minacciata anche di morte, era stata costretta ad allontanarsi, privandosi della sua auto, dopo aver ricevuto la vana promessa che sarebbe rientrato in possesso della stessa, ma solo dopo aver sanato la situazione debitoria. In realtà, senza attendere l’estinzione del debito, il gruppo criminale decise, nella nottata successiva, di incendiare l’autovettura in questione.

Le indagini avviate lo scorso agosto e condotte dagli investigatori della Squadra Mobile di Lecce, e scattate in seguito alla denuncia presentata dalla vittima, hanno consentito di risalire agli autori del reato ed a delineare il concretizzarsi degli episodi delittuosi.

Per Capone e De Vergori è stata disposta la custodia in carcere,  mentre a Nicolò Greco sono stati concessi gli arresti domiciliari.