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Marchio d’area “Grecìa salentina”, primi passi per il Piano territoriale

LECCE – L’area ellenica del Salento si dota di un marchio d’area “Grecìa salentina”. Nel pomeriggio di giovedì 5 novembre, il primo incontro, tra i sindaci della Grecìa Salentina ed il rettore dell’Università del Salento di Lecce Fabio Pollice, per parlare del piano di sviluppo territoriale turistico. Un meeting online, come previsto dalle normative per contrastare la crisi epidemiologica, per esaminare le linee programmatiche che porteranno alla fine di giugno alla stesura di un piano territoriale per lo sviluppo turistico collettivo dell’intera area.

Nonostante le restrizioni ed il periodo non facile, che tutto il mondo sta vivendo, nell’area grika si pensa al futuro. Alla prima tavola rotonda online hanno partecipato il presidente dell’Unione Roberto Casaluci e i vari sindaci della Grecìa e Fabio Pollice, rettore di Unisalento, il quale ha illustrato le linee guida e la tempistica dei vari step che porteranno allo sviluppo di un piano territoriale turistico.

“Negli ultimi due decenni il territorio della Grecìa Salentina si è caratterizzato per una importante e costante crescita dei flussi turistici, i quali oggi tuttavia – ha spiegato il rettore – necessitano di una strategia complessiva e coordinata di tutto il comparto al fine di migliorare e qualificare l’offerta generale dei servizi del settore. Un processo partecipato che interesserà i sindaci, le proloco, gli operatori turistici, le associazioni culturali ed ambientalistiche, agricoltori e le associazioni di categoria più rappresentative del territorio ed altri attori che si incrociano trasversalmente con il turismo”.

Tra le finalità: realizzare ed adottare strumenti che contribuiscano alla valorizzazione dei beni culturali, storici, ambientali che caratterizzano l’area grika, mettendo a sistema la molteplicità di risorse in grado di offrire un modello di fruizione integrato che possa generare flussi turistici cospicui e, quindi incentivare nuove opportunità per lo sviluppo economico del territorio, attraverso una pianificazione strategica.

Nell’incontro on line sono state indicate le linee guida che serviranno a coinvolgere i vari rappresentanti del territorio che nei prossimi mesi lavoreranno insieme. “Il nostro sarà un piano partecipato nonostante il Covid – ha sottolineato il rettore – Ci incontreremo sulle piattaforme virtuali, le tecnologie digitali ci permettono partecipare attivamente senza spostarci da una parte all’altra”.

Tra gli obiettivi del piano la creazione di uno strumento di orientamento delle progettualità individuali e collettive; promuovere la retizzazione degli attori pubblici e privati che operano in loco e concorrono a definire l’offerta turistica del territorio di riferimento. Favorire il coordinamento tra gli attori pubblici e privati che operano sul territorio e concorrono a definirne l’offerta turistica, facilitare l’attrazione di investimenti che risultino coerenti con la configurazione turistica che il territorio si è data attraverso il piano.

“Il piano è stato fortemente voluto da tutti i sindaci dell’Unione –sottolinea il presidente Roberto Casaluci- con il quale puntiamo a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici. Sappiamo che i nostri paesi sono scelti per la qualità della vita, perché da noi si vive bene, si mangia bene, ci sono tempi lenti e poco stressanti. Nel mondo c’è una forte attenzione alla nostra cultura in particolare alla lingua grika, alle tradizioni musicali, la nostra terra è ricca di storia, arte, cultura ed enogastronomia. Un patrimonio inestimabile che rappresenta un’offerta culturale e turistica che vogliamo promuovere ed incentivare in  uno sviluppo collettivo condiviso,  attraverso una mobilità sostenibile ed un’attenzione maggiore alla ruralità ed all’ambiente. Tutti fattori che se potenziati e sviluppati potranno essere volano di crescita dell’intero territorio nel prossimo futuro”.