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Il Lecce è tradito dalle punte. A Cosenza è un pareggio amaro

Un Lecce, sprecone nel primo tempo, perde altri due punti, pareggiando in Calabra e si allontana dalla vetta della classifica. A Cosenza, contro una squadra nettamente inferiore, il migliore dei giallorossi è stato senza dubbio il portiere Gabriel che ha salvato il punteggio sia nei minuti iniziali sia in quelli finali.
Corini per il match, spostato di un’ora per il problema di covd-19 di cui sono stati vittima i giallorossi, deve fare a meno di Falco nell’undici titolare e schiera da trequartista lo scozzese Henderson, che si dimostra un vero trascinatore nella prima frazione di gioco. Il britannico svaria per tutto il fronte offensivo creando imprevedibilità e occasioni da gol.
I primi pericoli, però, sono per il Lecce. Al terzo minuto Tachtsidis perde palla a centrocampo e in area interviene in maniera dubbia su Carretta. Per fortuna per l’arbitro Aureliano non è rigore. Qualche minuto dopo è sempre il salentino Carretta ad essere una spina nel fianco della difesa giallorossa, ma il suo tiro ravvicinato, con Gabriel in uscita, è respinto dal portiere brasiliano in corner.
Dal possibile vantaggio dei calabresi in quest’azione, nella quale si fa male Dermaku, si passa a quello dei giallorossi. Coda scatta sul filo del fuorigioco e dalla sinistra prova a mettere al centro per Stepinski. Il suo cross è rimpallato dall’ex Legittimo, ma la sfera rimane a disposizione dell’attaccante ex Benevento che può così depositarla in rete senza difficoltà.
Una volta sbloccato il punteggio, il Lecce sembra molto più sciolto e potrebbe raddoppiare dieci minuti dopo quando Paganini è messo giù in area per un calcio di rigore netto. Alla battuta va a Coda, ma il suo tiro è da dimenticare e viene parato dal portiere Falcone.
Seppur fallita una grande occasione per indirizzare la gara a proprio favore, il Lecce continua a fare male alla difesa del Cosenza. e qualche minuto più tardi sempre un ottimo Paganini serve Stepinski in area di rigore. Il polacco è senza marcatura e ha tutto il tempo di stoppare la palla e indirizzarla verso la porta con il portiere Falcone ormai fuori causa. Il gol sembra ormai cosa fatta, ma incredibilmente la conclusione dell’attaccante si perde al lato.
Questa seconda occasione, ancora più clamorosa per come è stata sbagliata da un giocatore che dovrebbe essere sceso in cadetteria per fare la differenza, ridà fiducia ai padroni di casa. Inoltre ci si mette Corini che a cinque minuti dall’intervallo, in un momento alquanto tranquillo del match, si fa espellere per proteste da Aureliano. La sua stessa fine la fa Rossettini che assisteva al match dalla panchina, segno di un nervosismo che non avrebbe dovuto esserci in quel momento.
Nella ripresa i giallorossi per i primi dieci minuti sembrano avere il colpo in canna per il raddoppio, ma proprio nel momento in cui si aspetta il gol degli avanti leccesi, arriva quello dei padroni di casa. Da un’azione sulla destra, Baez riceve il cross e calcia verso Gabriel che può solo respingere la conclusione. Gliozzi, in posizione più che dubbia, riprende la sfera e la deposita in rete, ma il guardalinee non alza la bandierina e così il punteggio ritorna in parità.
Da questo momento in poi, il Lecce prima subisce il contraccolpo, poi prova in tutti i modi a ritornare in vantaggio con l’ingresso in campo di Mancosu. Le occasioni non mancano e in questo frangente è il portiere Falcone a salire in cattedra, respingendo in serie le conclusioni di Coda, Hendersson e in ultimo quella di Pettinari, entrato per Stepinski, nell’ultima vera occasione pericolosa a cinque minuti dalla fine. Nell’ultimi scampoli di gara, invece, è Gabriel che deve superarsi per mandare in corner un tiro dalla lunga distanza dei calabresi.
Dopo tre minuti di recupero la partita termina con un amaro pareggio per i giallorossi perché dimostrano di avere un potenziale offensivo degno della categoria superiore che, però, è inespresso per chiari demeriti del reparto offensivo. Corini dovrà lavorare parecchio sugli automatismi d’attacco e anche sulla sua tenuta psicologica, visto che è stato un grande errore farsi espellere alla fine del primo tempo.
Adesso testa alla Coppa Italia dove mercoledì pomeriggio a Torino i giallorossi affronteranno i granata con l’obiettivo di non sfigurare di fronte a una squadra di serie A.