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Stop lezioni in presenza, Azione Studentesca attacca Emiliano

LECCE – Forti perplessità sono giunte da Azione Studentesca dopo la decisione del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano di fermare le lezioni in presenza per le ultime tre classi delle superiori, Azione Studentesca esprime le sue perplessità.
“La decisione di interrompere le lezioni in presenza per i frequentanti di 3º, 4º e 5º superiore, deriva sostanzialmente dal problema legato ai trasporti pubblici – dichiara Andrea Gaetani, presidente di AS – Gli studenti pendolari sono stati costretti dall’inizio dell’anno scolastico a viaggiare su mezzi stracolmi, ammassati uno sull’altro e stipati sui sedili, nonostante la situazione sanitaria emergenziale e la normativa anti contagio. Noi di Azione Studentesca avevamo denunciato il problema dei trasporti pubblici sovraffollati oramai settimane fa, raccogliendo le segnalazioni di numerosi studenti preoccupati da questa situazione, ma nulla di concreto era stato fatto. Il Presidente Emiliano e la sua Giunta erano a conoscenza di questa problematica, che si verifica puntualmente ogni anno, ed erano consapevoli anche della pericolosità che essa avrebbe comportato dal punto di vista sanitario. Ma probabilmente per inerzia, probabilmente perché impegnati nella campagna elettorale, non è stata presa alcuna misura precauzionale, abbandonando completamente gli studenti a se stessi. Solo ora, con l’aggravarsi della situazione sanitaria, decidono di correre ai ripari”
Secondo Azione Studentesca l’interruzione delle lezioni in presenza di sarebbe potuta evitare se si fosse intervenuti nei tempi adeguati ad un potenziamento della linea con nuovi mezzi e autisti. Di qui la richiesta degli incentivi per la didattica a distanza perché – conclude Gaetani – nessuno può essere privato del diritto all’istruzione e nessuno deve rimanere indietro”.