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Corini vuole un Lecce più attento e ritrova Tachtsidis per domani

Quando manca la determinazione e la lucidità per affrontare le situazioni avverse che ogni partita può riservare, è difficile che una squadra possa uscire senza rammarichi dal terreno di gioco. Corini lo sa bene ed è per questo che ha lavorato molto sul fattore psicologico in questi giorni successivi alla sconfitta netta di Brescia.

Il tecnico giallorosso è tornato spesso, nella conferenza stampa che precede il turno infrasettimanale contro la Cremonese (fischio di inizio al Via del Mare alle 19.00), sui motivi che hanno portato a un risultato così eccessivo a sfavore dei suoi uomini. «Nel primo tempo il Brescia ha tirato una sola volta e ha fatto gol.» Così si esprime Corini riavvolgendo il nastro della gara di venerdì. «Noi abbiamo avuto sempre il pallino del gioco e siamo stati puniti da disattenzioni in fase di impostazione. Dobbiamo migliorare queste situazioni che determinano l’esito delle partite. Inoltre abbiamo pagato l’inesperienza in alcuni uomini della nostra rosa come Bjorkengren e Listkovski, tornato stanco dagli impegni con la nazionale, mentre dall’altra parte c’erano giocatori esperti per la categoria. Non mi è piaciuto soltanto l’atteggiamento negli ultimi venti minuti quando abbiamo perso totalmente il bandolo della matassa. Siamo il Lecce e non ci si può smontare solo per il fatto di essere passati in svantaggio.»

Per Corini la sua squadra ha già una chiara idea di gioco e lo ribadisce in modo netto davanti ai giornalisti presenti. «Vogliamo fare un gioco propositivo e questo ci porta a rischiare un po’ dietro, ma non credo che la squadra sia ancora indietro nella preparazione degli schemi offensivi. A Brescia ci è mancato solo l’ultimo passaggio, in un match in cui mancavano due pedine fondamentali come Tachtsidis e Mancosu.»

Se per Mancosu bisognerà ancora attendere probabilmente la prossima trasferta a Cosenza per rivederlo in campo, Tachtsidis sembra una idea più che concreta per l’undici titolare nella sfida di domani contro la Cremonese. «Il ragazzo si è allenato bene in questi giorni e gli manca soltanto il ritmo partita. Ho di nuovo a disposizione Adjapong che per me è un terzino e può essere solo adattato in circostanze eccezionali come esterno offensivo. In avanti, nell’ultima parte della sfida contro il Brescia, abbiamo provato a giocare con Falco dietro le due punte. Questa potrebbe essere un’idea anche per la sfida di domani.»

In ultimo Corini parla dei prossimi avversari una squadra da prendere con le dovute cautele. «La Cremonese ha finito in crescendo lo scorso torneo, salvandosi molto bene con Bisoli in panchina. Hanno delle ottime individualità a rimarcare che la Serie B di quest’anno è un campionato molto difficile dove in ogni gara non sarà facile vincere.»