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Coppa Italia, la Fiamma Jonica non passa. Avanti il Melendugno

GALLIPOLI – Il vero protagonista è stato il vento. Sferzante, tagliente, irriducibile. Ha condizionato, e non poco, il match tra la Fiamma Jonica Gallipoli e il Goleador Melendugno.  Al “Bianco” finisce 0-0, una gara che ha vissuto di pochi sussulti. Semaforo verde, dunque, per il Melendugno che passa così il turno di coppa Italia dilettanti dopo il rassicurante 3-0 ottenuto nella gara di andata.

Gli uomini di Castrignanò  sono subito aggressivi e provano ad intimorire i padroni di casa grazie ad un pressing asfissiante sui portatori di palla che mette un po’ in difficoltà la formazione jonica, incapace di rendersi pericolosa in avanti. Ma i primi spunti sono del Gallipoli: al 13° uno splendido diagonale di Iurato viene respinto a pugni chiusi dal numero uno avversario. Scossi dal pericolo corso gli ospiti provano a riorganizzarsi  e danno segnali di concretezza in un paio di occasioni: al 17° con Martena – stoppato in area di rigore – e al 20° con Permeti che conclude al volo da posizione angolata. Al 35° ancora il Melendugno in avanti con Vigliotti  con una conclusione dai 25 metri che finisce di poco a lato. Il gioco della Fiamma Jonica appare piuttosto contratto. Probabilmente il peso del risultato dell’andata si fa sentire più del dovuto.

Ma nella ripresa la musica cambia. A parte un tentativo finito alto sopra la traversa del centrale difensivo Magnolo al 12°, il Melendugno combina poco e nulla. I padroni di casa invece guadagnano campo e tirano fuori grinta e determinazione. Finalmente si vede la  mano di mister De Marco: buone triangolazioni e discreta qualità tecnica. Armi, tuttavia, che non bastano ad impensierire il portiere Nuzzaci. Al 20° sembra la volta buona per la Fiamma Jonica ma Levanto, entrato nella ripresa, si divora un gol fatto  – E’ il momento migliore per il Gallipoli che tiene sotto pressione la difesa ospite. Al 27° la punizione battuta a pochi metri dalla porta viene murata dalla retroguardia. La gara si accende. E l’arbitro (Filippo Alfieri di Lecce, collaboratori Stefano Sibilio e Alberto Barile di Brindisi) – buona la sua prova – fa fatica a riportare la calma tra i ventidue in campo.

La Fiamma Jonica ci prova fino alla fine ma senza riuscire a sfondare il muro eretto dal Melendugno. Buone le trame di gioco ma poca lucidità nell’ultimo passaggio. Finisce a reti bianche. Con buona pace del Melendugno che passa il turno e il rammarico per i padroni di casa per aver gettato via un tempo e, soprattutto, per aver compromesso la qualificazione nella prima gara. Da segnalare la prova impeccabile di Calabuig al centro della difesa e di Protopapa e Cannoletta. Per gli ospiti hanno primeggiato Fasiello in difesa e Vigliotti in attacco.

Per il Gallipoli ci sarà modo e tempo per trovare i giusti equilibri. La società del presidente Carrozza sembra avere tutte le carte in regola per disputare un campionato da protagonista.