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Scuola, in 4500 si sono sottoposti al test sierologico

LECCE – Sono circa 4500 i dipendenti scolastici, tra personale docente e non docente, che sono stati finora sottoposti a test sierologico rapido per la ricerca di anticorpi anti-Sars-CoV-2.

Il dato include i test eseguiti tra i 14 centri della Asl operativi nel territorio provinciale (effettuati nel caso il cui il Medico di medicina generale non abbia aderito alla campagna di screening), i test eseguiti dai Medici di medicina generale e quelli eseguiti direttamente dal Servizi di Sicurezza del Lavoro (Spesal) del Dipartimento di Prevenzione nelle scuole paritarie che hanno anticipato l’apertura.

“Alcuni centri, così come alcuni medici – precisano dalla Asl –  non hanno ancora inviato il report quindi il dato è parziale e verrà aggiornato nei prossimi giorni”.

Eseguiti in maniera gratuita e facoltativa, i test sierologici hanno permesso di monitorare quanti, tra personale scolastico e non, con i limiti della metodica, potrebbero essere stati contagiati da Sars-CoV-2, accertandone poi, attraverso immediato tampone naso faringeo, i casi di positività eventualmente pervenuti. Ad oggi sono 43 i positivi individuati da test sierologici, ovvero meno del 1% dei test eseguiti, successivamente tutti rivelatisi negativi al tampone naso faringeo, pertanto con assenza di Rna virale e dunque di rischio di contagiosità.

Il lavoro di screening svolto dai centri operativi Asl è stato anche supportato dai Medici di medicina generale che hanno volontariamente aderito all’iniziativa e ai quali sono stati distribuiti, dalla farmacia della Asl, i kit e i dispositivi di protezione individuale necessari per la somministrazione del test.

Un piccolo prelievo di sangue capillare, che nel pieno rispetto della privacy, offre maggiori garanzie del contenimento del rischio di contagio sia rispetto al personale scolastico, sia rispetto agli studenti, dai più piccoli ai più grandi, che hanno varcato i cancelli dei loro istituti scolastici.

«Un lavoro di prevenzione importante, quello eseguito finora, che vuole garantire una sicurezza certamente superiore rispetto a quanto si verifica purtroppo in altri contesti pubblici e privati – dichiara il direttore del Dipartimento di Prevenzione Giovanni De Filippis – il Dipartimento continuerà comunque ad offrire l’esecuzione del test anche dopo l’avvio dell’anno scolastico. Gli interessanti possono scrivere a covidscuola@ausl.le.it inviando richiesta con tutti i propri dati. Appena saranno disponibili i test rapidi in grado di individuare, oltre alla presenza di anticorpi anche quella del virus senza l’ausilio di attrezzature, il Dipartimento di Prevenzione li utilizzerà per casi sospetti che emergeranno sia tra il personale scolastico sia tra gli alunni e gli studenti, per ridurre al minimo l’isolamento fiduciario e dunque l’allontanamento dall’attività didattica».