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E’ caccia all’uomo che ha ucciso Eleonora e Daniele

LECCE – Continua la caccia all’uomo che nella serata di lunedì ha commesso a Lecce l’efferato duplice omicidio di Eleonora e Daniele. Nella serata di ieri si sono rincorse una serie di voci – poi smentite dalla Procura di Lecce – che parlavano di un fermo di un 37enne sottoposto anche ad un interrogatorio da parte degli investigatori.

Nessuna svolta nelle indagini, per il momento. L’ipotesi più credibile resta quella del delitto passionale. Un omicidio premeditato perché il killer – secondo il racconto di alcuni testimoni – aveva con sé un coltello, dei guanti, uno zaino, presumibilmente di colore giallo, e una felpa con il cappuccio alzato.

Secondo una prima ricostruzione l’uomo, nella serata di lunedì, si sarebbe recato nell’abitazione della coppia, in via Mondello, nei pressi della stazione ferroviaria di Lecce. Non è ancora chiaro se la coppia gli abbia aperto la porta del proprio appartamento. Prima un forte litigio, poi una colluttazione e infine l’accoltellamento. Così sono stati ammazzati Eleonora Manta, trentenne laureata in Giurisprudenza e  originaria di Seclì, e Daniele De Santis, giovane arbitro conosciuto e stimato nel suo ambito. Sono stati i rumori e le urla sospette ad allarmare i vicini di casa che hanno subito allertato i soccorsi. Ma quando gli operatori del 118 e i carabinieri sono giunti sul posto non c’era più nulla da fare. I due giovani giacevano entrambi  in una pozza di sangue, ormai privi di vita, mentre il loro assassino si era già dato alla fuga a piedi, con sulle spalle uno zainetto giallo. C’è da capire Alcuni testimoni avrebbero rivelato di aver sentito gridare il nome “Andrea”  da una delle due vittime, presumibilmente la giovane donna, durante le fasi concitate che hanno portato all’assassinio. Ma Andrea chi? Un ex che ha fatto parte del passato sentimentale di Eleonora o un vicino di casa amico della coppia?

Gli investigatori provano a fare affidamento anche alle riprese delle telecamere che avrebbero immortalato l’assassino mentre si dava alla fuga. Le immagini, tuttavia, sarebbero di scarsa qualità. L ’efferato episodio ha avuto una forte risonanza mediatica, anche a livello nazionale, lasciando la comunità salentina sgomenta per un episodio di violenza così efferato e per la perdita di due giovani vite con un futuro luminoso.

Intanto il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina su richiesta del Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, ha disposto in occasione di tutte le gare calcistiche in programma nella prossima giornata, l’effettuazione di un minuto di raccoglimento in memoria dell’ arbitro Daniele De Santis della Sezione Aia di Lecce. Il minuto di raccoglimento è stato osservato anche questa sera prima della partita di Coppa Italia Monopoli-Modena, dove Daniele era già stato designato in qualità di quarto ufficiale di gara. Gli arbitri designati per la direzione di tutte le gare, scenderanno in campo con il lutto al braccio nel ricordo del compianto collega.