“Il comunicato dell’opposizione sulla mia assenza all’ultimo Consiglio Comunale è un paradosso. Come sottolineato anche dal capogruppo Pd Giuseppe Rampino, non credo, infatti, che un’opposizione il cui 60% non ha presenziato alla discussione sul rendiconto, e che ha fra le sue fila i consiglieri con il più alto tasso di assenza probabilmente della storia repubblicana della nostra Assise, possa seriamente permettersi il lusso di fare la morale agli altri.
Speculare su una situazione del genere descrive in maniera chiara e nitida chi firma quel comunicato di attacco alla mia persona. Ho la più alta frequenza e partecipazione ai Consigli Comunali, in Commissione e in tutte le attività e sedi istituzionali che coinvolgono l’Amministrazione di Trepuzzi. Per ragioni strettamente personali non ho potuto essere presente ai lavori della Giunta in questione, della commissione e del Consiglio scorso. A tal proposito mi preme aggiungere che il sindaco aveva ampiamente chiarito, all’interno delle sedi opportune, i motivi strettamente personali che avevano determinato la mia assenza. Capisco che l’attacco è dettato dal mio attuale status di ‘candidata’ ma questo non è assolutamente accettabile da parte di persone serie prima che da componenti di organi istituzionali, le cui firme ‘miste’ di alcuni di loro si distinguono proprio per numero elevato di assenze. Mi fa sorride pensare che nelle firme miste, di chi però – attenzione – si guarda bene dal metterci il nome, molto spesso risulti essere ‘non pervenuto’ e non da adesso ma da anni.
In ogni caso quest’ultima perla da parte dell’opposizione è la fotografia esatta di tutto ciò che non vorrò mai essere e che non sono mai stata nel corso della mia esperienza politica. Compostezza, garbo istituzionale e financo il semplice buonsenso imporrebbero di non azzardare ipotesi fantasiose quando si legge l’espressione ‘motivi personali’. Ma tant’è. Evidentemente lo stile non può essere prerogativa di tutti, e di certo non posso aspettarmi che determinate persone lo imparino adesso”.