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La ripartenza difficile del Lecce (e della B) a quattro settimane dal campionato

È trascorsa una settimana dal ritorno dei calciatori giallorossi in Salento per l’inizio della preparazione in vista del campionato di B, ma ancora sembra tutto in alto mare per il Lecce. Il torneo cadetto partirà il prossimo 26 di settembre, tuttavia la rosa del Lecce ha in questo momento solo due allenamenti “veri” nelle gambe. Colpa del “pasticcio” capitato a Bryan Vera. Il giocatore colombiano non ha rispettato gli obblighi d’isolamento in attesa dei risultati del tampone, dopo la sua vacanza in Spagna, e ancora non si capisce se abbia o meno infettato qualcuno dei suoi compagni di squadra. Mercoledì scorso, infatti, il giocatore è risultato positivo al covid-19, ma, prima di sapere l’esito del test molecolare, ha disputato gli allenamenti di gruppo sia martedì pomeriggio sia mercoledì mattina.

La società è corsa subito ai ripari, isolando il gruppo e provvedendo a fare dei nuovi test ogni due giorni per capire l’evolversi della situazione. Proprio in queste ore la squadra, oltre a svolgere delle sedute di allenamento a piccoli gruppi, sta effettuando nuovi test dopo che già da ieri è di nuovo presso l’Acaya Golf Resort, quartier generale del ritiro. La speranza è che questi nuovi test possano risultare negativi così da riprendere gli allenamenti completi già mercoledì prossimo.
Aver saltato un’intera settimana di preparazione standard in un periodo in cui anche pochi giorni in più di allenamento possono risultare determinanti per avere maggiore birra nelle gambe, potrà incidere sulla prima parte di campionato. Un torneo che appare molto difficile visto che ci sono squadre già rodate che si allenano con continuità da più settimane, mentre altre hanno appena iniziato ad allenarsi oppure ancora devono iniziare. I giallorossi, infatti, sono in buona compagnia in questa partenza ad handicap visto che anche il Brescia non è ancora partito con gli allenamenti e lo stesso vale per il Frosinone, uscito sconfitto dieci giorni fa dalla finale play-off.
In questo scenario ancora tutto da decifrare, ciò che appare chiaro è che il nuovo tecnico Corini avrà necessità quanto prima di testare gli uomini della rosa, anche per capire chi potrà far parte del suo progetto tattico e chi, invece, dovrà trovare nuove destinazioni. Dovranno quindi essere definite le prime amichevoli che, si presume, saranno almeno un paio contro compagini di Serie D e Serie C di club ubicati a non molta distanza dalla città. Ciò che penalizza maggiormente il Lecce in questa fase, infatti, è di non trovarsi in una posizione geografica che permetta amichevoli probanti senza doversi spostare di molti chilometri.
Siamo ormai giunti a settembre e sembra irreale la sceneggiatura fino ad ora tracciata per il prossimo torneo di Serie B. Ancora non è stata scelta una data per la pubblicazione dei calendari, inoltre il mercato è ancora nelle fasi iniziali sebbene manchino meno di quattro settimane all’inizio della competizione. Essendo cresciuti i casi di positività al covid-19 tra i calciatori e potendosi giocare le gare cadette in contemporanea con le coppe europee, forse non sarebbe male se la Lega di B posticipasse l’inizio della stagione, magari subito dopo la chiusura del mercato. Si darebbe più possibilità a tutte le società di preparare adeguatamente un campionato lungo, che è terminato per alcune squadre ben oltre i primi di agosto.
Nel caso specifico del Lecce non sembra di essere a meno di un mese dall’inizio del campionato. Si pensi che ancora non sono state presentate le nuove maglie ufficiali della stagione mentre si può dire con tranquillità che difficilmente la società potrà far partire la campagna abbonamenti. In Francia e in Inghilterra si stanno sperimentando formule che possano garantire la presenza di un numero limitato di spettatori durante gli incontri. Speriamo che questo avvenga anche in Italia dove, per ora, sembra che tutto si muova con colpevole ritardo pur avendo oggi un numero di contagi decisamente inferiore ad altre nazioni europee.
Se, dunque, la società giallorossa è attendista su questo punto poiché spera di avere segnali buoni dalla Federazione per permettere a parte dei tifosi di tornare al Via del Mare, sul fronte “Liverani” fa il muso duro con i suoi collaboratori che ancora sono sotto contratto. Secondo quanto riferito dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il vice dell’ex tecnico giallorosso, Coppola, il tattico Fabellini, il preparatore atletico Cantarelli e Buffoni, l’addetto ai recuperi dagli infortuni, sono stati convocati oggi in sede per mettersi a disposizione del club. Il Lecce con questa mossa vuole forzare i collaboratori di Liverani a chiedere la rescissione dei contratti in essere che potrebbero anche contenere delle penali da pagare per la loro risoluzione.