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Parco archeologico di Rudiae, una meraviglia da scoprire

LECCE – A due passi da Lecce c’è un meraviglioso parco archeologico. E’ quello di Rudiae, dove ogni pietra narra la storia del capoluogo salentino. Un luogo suggestivo, sconosciuto ai più. Si trova lungo via San Pietro in Lama, a Lecce nell’area del Fondo Acchiatura e dell’Anfiteatro. Questa mattina la stampa ha avuto la possibilità di ammirare questo Parco con il supporto organizzativo di Arva Srl.

Ma per tutta l’estate, grazie a un accordo di promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e Arva SRL, in collaborazione con il Comune di Lecce, sarà possibile visitare il Parco Archeologico ogni sabato e domenica (con doppio turno alle 17 e alle 18:30 – ingresso 5 euro) e dal lunedì al venerdì solo per gruppi e su richiesta. Viste le prescrizioni anticovid19 la prenotazione è sempre obbligatoria (349 1186667 – 349 5907685 – info@parcoarcheologicorudiae.it).

La visita è stata introdotta da un breve incontro con Maria Piccarreta (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto), Francesco D’Andria (archeologo), Carlo Salvemini e Fabiana Cicirillo (sindaco e assessora alla cultura del Comune di Lecce), Pio Panarelli e Dario Corritore (Arva).

Il percorso di visita è iniziato dall’area di Fondo Acchiatura dove è stato possibile visitare le strutture archeologiche messe in luce nel corso dei vecchi scavi degli anni ’50, ovvero le due strade basolate ortogonali, il luogo di culto e l’ipogeo ellenistico, al quale non è possibile accedere. Dopo aver visitato i resti archeologici di Fondo Acchiatura, il percorso prosegue sul lato nord dove un varco nel muro a secco consente un’affascinante veduta dall’alto dell’anfiteatro, immerso in una cornice di ulivi secolari arricchita dalle tipiche architetture rurali (muretti a secco, torri colombaie, ecc). Si accede nell’anfiteatro mediante una rampa di scale in acciaio situata in corrispondenza dell’ingresso sud del monumento; il sito è parzialmente fruibile anche per persone con disabilità motoria, poiché è presente un percorso semi-sterrato lungo il lato est che, attraverso una rampa in terra, permette di scendere nell’anfiteatro dall’ingresso nord.

La visita, supportata dal virtual tour su tablet e da pannelli con foto, ricostruzioni virtuali e illustrazioni grafiche, ha permesso di scoprire tutte la fasi di vita e monumentalizzazione dell’area, a partire dall’Età messapica, quando fu realizzata la cisterna (lacus) per la raccolta delle acque meteoriche, fino ad arrivare alla costruzione dell’anfiteatro nei primi anni del II secolo d.C., durante il regno di Traiano. In seguito, si risale dalla rampa in terra e da lì si percorre la stradina perimetrale che consente una vista stupenda del settore ovest, dove è possibile osservare la stratificazione delle strutture del lacus, dell’anfiteatro e del muretto a secco ottocentesco, impreziosita dalla presenza degli ulivi. Oltre agli aspetti archeologici, il sito, distante dall’inquinamento acustico della città, è caratterizzato da un silenzio suggestivo, interrotto solo dal frinire delle cicale, e dagli aromi delle presenze botaniche mediterranee (timo, rucola a fiori bianchi, orchidee, ecc.), in grado di sviluppare molteplici percezioni sensoriali.

Riprendono anche gli appuntamenti serali nel Parco. Venerdì 7 agosto (ore 18:30/19/19:30 – ingresso 10/8 euro – posti limitati – prenotazione obbligatoria al 3287686080) Improvvisart presenta la visita guidata teatralizzata “Un viaggio nel tempo”. Gli attori di Improvvisart faranno rivivere alcuni dei più importanti personaggi storici che hanno vissuto il territorio, tutti in abiti d’epoca e condurranno i visitatori alla scoperta delle bellezze di un luogo d’eccellenza, delle sue storie e dei suoi aneddoti. In una speciale passeggiata, accompagnati da una guida turistica, sarà possibile incontrare una donna di famiglia nobile, un presigioso duca dell’800 e un famoso poeta nato proprio a Rudiae. Vere e proprie incursioni teatrali sorprenderanno i presenti e, grazie all’interazione possibile con gli attori stessi, il pubblico potrà vivere l’esperienza della visita teatralizzata in maniera attiva e partecipativa. Un’esperienza di visita diffusa che, grazie alla versatilità degli attori, è concepita sia per un pubblico di adulti, che di bambini. Dopo l’esperienza nel 2018 e nel 2019, anche quest’anno, il progetto di Astragali Teatro, Taotor. Teatro, mito e archeologia, il cui nome fa riferimento all’unico Dio messapico che si conosce grazie alle iscrizioni trovate all’interno della Grotta della Poesia di Roca, propone alcuni spettacoli e performance nel Parco Archeologico. Dopo “Il crepuscolo per R.M. Rilke” con l’ensemble dell’Oles – Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento (24 luglio), “Cantico dei cantici per lingua madre” con l’Ensemble Montesardo (1 agosto), ultimi appuntamenti con la Festa per Rudiae (10 agosto) con  con l’archeologo Francesco D’Andria, Simone Giorgino, Fabio Tolledi e The connection di Aldo Bagnoni con Emanuele Coluccia, Mauro Tre, Giampaolo Laurentaci e La notte dei poeti (4 settembre). L’ingresso agli spettacoli è gratuito con prenotazione obbligatoria 3892105991 – info@astragali.org. Taotor è un progetto promosso dalla compagnia salentina in collaborazione con Ar.Va, Theutra e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento e con i comuni di Lecce, Vernole e San Cesario di Lecce ed è cofinanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia.

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Il Parco Archeologico di Rudiae dista da Lecce poco meno di 3 km in direzione sud-ovest. L’ingresso al Parco, dotato di un parcheggio interno nell’area di Fondo Acchiatura, è situato in Via A. Mazzotta p(40°19’55.6″ N 18°08’46.3″ E), di fronte all’IISS Presta Columella. Per la visita (della durata di circa un’ora) si consigliano scarpe comode, copricapo/cappellino e acqua.