Salentolive24 in diretta dal Salento

Nardò, l’ex Antoniano diventa un centro per l’autismo

NARDò- L’ex Antoniano di via Generale Cantore diventerà un centro polivalente diurno e notturno per persone affette da disturbi dello spettro autistico. Lo ha deciso la giunta guidata da Pippi Mellone che con la delibera n. 172 ha stabilito la destinazione d’uso dell’immobile dopo l’intervento di recupero da 3 milioni 565 mila euro, interamente finanziato dalla misura di rigenerazione urbana relativa allo Sviluppo Urbano Sostenibile (Patto per la Puglia – FSC 2014-2020) della Regione Puglia.

“È un intervento – spiega l’assessore all’Urbanistica Ettore Tollemeto – che ha una duplice valenza. La prima è il recupero di un edificio dismesso e quasi dimenticato, che è una ferita per un quartiere centrale. Diamo alla città un profilo nuovo, un pezzo del mosaico della rigenerazione urbana, che comprende anche l’Urban Park, la rete di piste ciclabili previste dal progetto CicloNardò, l’intervento sulla villetta di via Giovanni XXIII, il recupero dell’area dei bagni pubblici di corso Galliano, il restyling di piazza Mazzini e di altri incroci stradali strategici. La seconda è di tipo sociale, perché qui nascerà un centro per persone affette da autismo, patologia purtroppo molto diffusa che richiede uno sforzo importante da parte delle istituzioni anche a livello locale”.

Sulla città arrivano dunque altri 3 milioni e mezzo di euro, parte di un finanziamento di 6 milioni di euro per la strategia d’area condivisa con Leverano e Porto Cesareo. Il Comune di Nardò, com’è noto, ha inserito l’immobile nella proposta a seguito di una intesa con la Diocesi di Nardò Gallipoli, proprietaria dello stesso, che a novembre 2018 ha ceduto per venticinque anni – al prezzo simbolico di 1 euro – il diritto di superficie dell’area su cui sorge il complesso (che occupa un lotto compreso tra le vie Pitagora, Leonardo Da Vinci e Generale Cantore). L’esigenza e l’opportunità del recupero dell’immobile per fini sociali è emersa anche dai contributi dei cittadini e dei portatori di interessi istituzionali in occasione delle iniziative di partecipazione che il Comune di Nardò ha organizzato nell’ambito della strategia di rigenerazione urbana. L’immobile sarò uno snodo importante per la riqualificazione di tutto il quartiere.

“La rinascita della città passa anche da queste cose – sottolinea l’assessore al Welfare Maria Grazia Sodero – perché l’indirizzo che abbiamo dato al recupero dell’immobile ha un valore sociale importantissimo. Chi ha in famiglia un problema di questo tipo e in generale chi si occupa del tema sa perfettamente che sul territorio c’è una evidente carenza di strutture adeguate per il supporto a soggetti affetti da autismo. Per cui questo centro avrà una funzione cruciale a livello di servizi d’Ambito. L’intervento nel suo complesso dimostra ancora una volta la capacità dell’amministrazione di guardare lontano, di programmare, di intercettare risorse vitali e di collaborare con altri soggetti, in questo caso la nostra Diocesi”.