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Liverani contro il Cagliari vuole certezze. «Gara difficile, ma dobbiamo far punti»

LContro la Lazio è scattata la scintilla, ma adesso per il Lecce è tempo di accendere una torcia che indichi Il cammino verso la salvezza. Fabio Liverani sa bene che il successo contro la Lazio avrà importanza solo se seguiranno a questo altre buone prestazioni condite da punti per la classifica.

La sfida di domani contro il Cagliari sarà, infatti, importantissima per capire se il Lecce riuscirà a esprimersi senza il peso psicologico di interrompere la serie negativa di sconfitte, che era la prerogativa prima della sfida contro i laziali.
«Le partite sono sempre meno e non conta più fare solo buone prestazioni, ma bisogna portare a casa i punti.» Questa è la filosofia del tecnico esposta subito nell’intervista proposta sui canali social del club giallorosso alla vigilia del match in Sardegna. «Per alcuni dei miei sarà una sfida speciale perché sono sardi e tengono molto alla loro terra, ma questo li potrà condizionare solo positivamente.»
Contro il Cagliari Liverani dovrà fare almeno di Lapadula, Meccariello e Rossettini mentre in gruppo sono ormai tornati in pianta stabile Majer e Deiola ai quali si aggiungerà anche il rientrante dalla squalifica Tachtsidis. «In questo momento della stagione in cui si gioca ogni tre giorni nessuno può stare mai al 100% e alcuni dei miei, come i due portieri Gabriele e Vigorito, stanno stringendo i denti. Lo stesso vale per Deiola che ha un problema che non lo fa allenare bene. La sua disponibilità alla causa del Lecce è per me motivo di orgoglio ed è questo lo spirito che deve accomunare il gruppo.»
Per Liverani il Cagliari è una formazione fortissima con giocatori di assoluto livello. «Non dimentichiamoci che il Cagliari è stata la rivelazione nella prima parte di stagione e ha in squadra giocatori importanti come Nainggolan e Simeone. La gara riserverà quindi delle insidie, ma dovrà giocare a nostro favore il fatto che abbiamo bisogno di punti.»
Il tecnico romano, poi, torna sulla vittoria contro la “sua” Lazio. «È stata una partita nella quale abbiamo avuto quel pizzico di fortuna mancato in altre situazioni. Abbiamo cercato di rivedere gli errori commessi nel match che avrebbero potuto penalizzarci, ma posso ritenermi soddisfatto della prestazione della mia squadra che è stata corta e più attenta in fase difensiva rispetto al recente passato.»
Ormai il Lecce si giocherà la salvezza contro il Genoa e affronterà la sfida di Cagliari conoscendo già il risultato della rivale. «Viviamo in anni nei quali è impossibile nascondere i risultati allo spogliatoio, ma qualsiasi punteggio dovesse fare il Genoa non ci deve condizionare perché noi dovremo fare sempre punti da qui alla fine. Quella di Cagliari non è la partita decisiva perché poi avremo sei altre finali di cui tre che saranno giocate in contemporanea. In Italia stiamo dimostrando di fare grandi passi in avanti perché tutte le squadre giochino correttamente ogni partita senza offrire vantaggi dovuti all’assenza di motivazione. Sicuramente, però, il fatto che gli ultimi nove punti in palio si possano guadagnare senza conoscere già il risultato dell’avversario è rassicurante.»