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Decreto Rilancio, la rabbia dei Vigili del Fuoco: “Siamo imbestialiti”

ROMA – “I nostri vigili del fuoco sono imbestialiti per quello che sta succedendo a livello politico. Soldi già accantonati nella finanziaria di dicembre per eliminare l’ingiusto deteriore trattamento retributivo rispetto alle forze di polizia, che dopo tutto questo tempo ancora non vengono corrisposti al nostro personale. Proposte dei relatori di maggioranza che non tengono adeguatamente conto del personale in divisa del corpo che rischia la vita. Ministro dell’interno Lamorgese assente, che non ci ha mai incontrati per parlare di come distribuire i soldi e
sottosegretari senza delega del ministro. Siamo senza interlocutori di governo. Una cosa cosi non ci era mai accaduta prima, è un ministero dell’ interno surreale”.  Cosi Marco Piergallin, segretario generale aggiunto del sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco, commenta quanto accaduto alla Camera dei Deputati sul decreto Rilancio. A innescare la miccia è stato il mancato inserimento nel Decreto di un emendamento per stanziare risorse per i Vigili del Fuoco e che ha fatto scoppiare una bagarre in aula tra Lega e movimento Cinqusetelle.
“Siamo senza interlocutori di governo. Una cosa così non ci era mai accaduta prima, è un ministero dell’interno surreale – aggiunge il segretario provinciale di Lecce Giancarlo Capoccia – Il problema non è solo distribuire presto i fondi ma anche farlo bene e correggere gli errori della proposta della maggioranza, noi siamo pronti a dare il nostro contributo ma il ministro Lamorgese dov’è? Bastano poche correzioni e la ripartizione sarà perfetta”.
Insomma, i Vigili del Fuoco restano sul piede di guerra e chiedono risposte forti e concrete al Governo. Il tempo delle parole ormai è finito,