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Dior sfilerà a Lecce il 22 luglio. Uno show tra moda e taranta

LECCE – Christian Dior non abbandona Lecce. E a dire il vero non ha mai pensato di farlo. L’attesissimo evento della Maison francese – inizialmente previsto per il 9 maggio e “congelato” per via dell’emergenza sanitaria – si farà.  Esattamente fra un mese. Il 22 giugno la sfilata-evento di piazza Duomo si prenderà tutta la scena nazionale e internazionale accendendo nuovamente i riflettori sul capoluogo salentino. L’annuncio è di poche ore fa. L’evento di farà “nel rispetto delle prescrizioni vigenti” – ha annunciato in conferenza stampa Piero Beccari, presidente e Ceo di Christian Dior Couture – ma sarà un vero show”.  Appuntamento al 22 luglio. “Lecce e la Puglia, la loro bellezza, la loro cultura e tradizione, potranno farsi apprezzare, conoscere e ammirare da tutto il mondo”, afferma con entusiasmo il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini che ringrazia Piero Beccari, Mariagrazia Chiuri, e Monsignor Michele Seccia. “Questo straordinario risultato, che arriva dopo mesi di lavoro e passione – aggiunge – è una dichiarazione d’amore per la nostra città, oltre ogni difficoltà. Il più potente spot di promozione che la Puglia, il Salento, Lecce potessero immaginare è divenuto realtà”. Gongola anche il vicesindaco Alessandro Delli Noci: “E’ un’occasione straordinaria per la nostra città e per l’intero Salento, in un momento storico in cui tutto ciò di cui abbiamo bisogno è che si ritorni a parlare del nostro Paese e della nostra regione, promuovendone a livello mondiale bellezza, ricchezza e cultura”.

Attenzione, però. Perchè le novità non finiscono qui. La Notte della Taranta, infatti, sarà  tra i protagonisti dello show. Ad annunciarlo Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa della maison e Pietro Beccari, presidente e Ceo del marchio della moda. “Una straordinaria opportunità per la musica del Salento riconosciuta dall’eccellenza internazionale – ha commentato il presidente della Fondazione Massimo Manera – Abbiamo incontrato Maria Grazia Chiuri il 3 marzo scorso poco prima della chiusura per l’emergenza Covid e durante questi mesi abbiamo ottimizzato il progetto che prevede la presenza in piazza Duomo dell’Orchestra Popolare Notte della Taranta, dell’Orchestra Sinfonietta di Roma dirette dal maestro concertatore Paolo Buonvino, e del corpo di ballo della Taranta. La collaborazione con Dior premia il cammino percorso dalla Fondazione nella promozione e valorizzazione della pizzica salentina nel panorama internazionale. Ringraziamo Maria Grazia Chiuri per aver fortemente creduto in noi”. 

Per l’Arcivescovo di Lecce monsignor Michele Seccia l’evento mondiale può rappresentare per il nostro territorio, fortemente penalizzato dal punto di vista socioeconomico dalla pandemia, “un forte segnale di speranza per la nostra gente e una spinta sostanziosa per far ripartire il turismo nel Salento”.

“Ognuno di noi – ha sottolineato l’alto prelato leccese – dovrà fare la propria parte per rilanciare l’immagine della città e ilsuo tessuto economico, oggi in grande affanno. Superata, infatti, la fase più critica dell’emergenza sanitaria, ora vi è estremo bisogno di contribuire alla ripartenza delle piccole economie delle famiglie: i nuovi poveri sono in continuo aumento. È a loro che penso da pastore, soprattutto a quei nuclei familiari e a quelle aziende che attendono la bella stagione con i suoi flussi turistici per potersi garantire un dignitoso sostentamento”. “Sono certo – ha affermato – che la ‘Dior’ utilizzerà tutti gli strumenti possibili per promuovere a livello internazionale questa splendida terra, le sue tradizioni e le sue potenzialità, sostenendone
così il rilancio a vantaggio di tutti i lavoratori”. “Piazza Duomo – con l’antica Cattedrale, l’Episcopio e il Palazzo dell’Antico Seminario – insieme
con Santa Croce e con tutti gli altri splendidi monumenti barocchi, rappresentano il biglietto da visita della nostra città. La vetrina mondiale che, insieme ad altre iniziative collaterali ‘Dior’ ci offrirà, rappresentano un prezioso contributo alla nostra rinascita”.

Intanto c’è chi, come Federica De Benedetto di Cambiamo Lecce, che avverte: “Una vetrina come questa è una grande occasione che va progettata con attenzione e non improvvisazione per averne il massimo vantaggio d’immagine e per evitare che sia un boomerang”.