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Liverani sulla ripartenza. «Vantaggi per chi ha una rosa ampia»

Il volto che appare in video è tirato, è quello di chi sa che dovrà far emergere tutto ciò che è possibile dal suo gruppo per raggiungere un obiettivo non semplice. Fabio Liverani ha rilasciato nella mattinata di oggi un’intervista ai canali ufficiale dell’U.S. Lecce per parlare del nuovo inizio della Serie A che vedrà il Lecce affrontare in serie Milan e Juventus. Due ostacoli molto duri, i primi due impegni di un cammino non facile verso la permanenza nel massimo torneo di calcio nazionale.

«Per noi è cambiato davvero poco.» Così esordisce il tecnico giallorosso. «Avremmo incontrato a marzo il Milan di lunedì e la Juve di venerdì, quindi godremo degli stessi giorni di recupero tra le due gare che avremmo avuto prima della sospensione. Ciò che cambia radicalmente è il prosieguo del calendario che sarà simile ad un Europeo con tanti match ravvicinati.»

Il Lecce non è mai stato nella zona rossa della classifica, tranne che nell’ultima giornata prima dell’interruzione del torneo, quando è stato raggiunto in classifica dal Genoa. Adesso però il campionato sarà totalmente diverso con partite ravvicinate che potranno incidere sulla tenuta fisica dei giocatori. La Lega per questo ha disposto una variazione del regolamento sul numero delle sostituzioni che saranno cinque e da effettuarsi al massimo in tre step della gara. In pratica come avveniva in Lega Pro nell’anno in cui Liverani riportò il Lecce in B.

Per l’allenatore, tuttavia questo cambiamento delle regole sarà penalizzante per la sua squadra. «Non mi piace di principio quando si mette mano al regolamento a campionato in corso. Avremmo dovuto continuare con le regole precedenti all’interruzione anche perché saranno avvantaggiate le squadre con rose più ampie. Giocare ogni tre giorni metterà a rischio la tenuta fisica dei calciatori e per noi che non possediamo una rosa ampia come altre squadre, le cinque sostituzione potrebbero incidere ancora di più sui risultati finali degli incontri.»

Liverani mette l’accento sul fattore fortuna proprio per quel che riguarda il tema infortuni. «Affrontare tante partite ravvicinate, in un clima meteorologico difficile per il caldo, potrebbe provocare degli infortuni. Ci si allenerà poco e sarà importante dosare la tenuta fisica degli atleti. Gli staff di ogni squadra, come anche il nostro, si stanno adeguando alla situazione particolare, ma conterà molto la fortuna nel conservare la squadra integra durante l’arco del mini torneo da giocare.»

Il tecnico sta pensando, quindi, ad un Lecce camaleontico per quelle che saranno 12 finali. «Dovremo affrontare ogni gara con le nostre armi che sono la determinazione e la compattezza. Inoltre sarà fondamentale la mentalità della squadra in quanto penso che ogni risultato positivo parta dalla testa. In questi allenamenti sto vedendo un gruppo determinato a raggiungere il nostro obiettivo che è la salvezza e sarebbero guai se mentalmente non fossimo concentrati. Variazioni tattiche per la ripartenza? Sto pensando a situazioni diverse in difesa, come quella di giocare a tre dietro, anche perché Dell’Orco è squalificato e contro il Milan mancherà Donati.»

In conclusione Liverani fa una battuta sul possibile uso di un algoritmo per decretare le posizioni in classifica, semmai ci dovesse essere una nuova interruzione del torneo per il Covid. «Non è una cosa intelligente. Possibili algoritmi e tutto ciò che non fa riferimento al risultato del campo non è concepibile per quello che è il mio giudizio.»