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Giannone: “Ok Gallipoli, ora anche Lecce dica no al 5G”

“Sono molto soddisfatta della recente delibera del Comune di Gallipoli. Dire no al 5g è un atto dovuto finché non si ha la certezza scientifica che questa nuova tecnologia non sia dannosa per la salute dei cittadini. La decisione del Sindaco di Gallipoli Minerva, che è anche Presidente della Provincia di Lecce, non fa altro che  confermare la direzione che stanno prendendo la maggior parte delle amministrazioni comunali del territorio leccese, ossia attuare in pieno il principio di precauzione”. La deputata salentina del gruppo misto, Veronica Giannone, ha commentato così la recente delibera del consiglio Comunale di Gallipoli che vieta l’installazione delle antenne e la sperimentazione della nuova rete 5g sul territorio di competenza.
“Mi auguro che anche il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, che recentemente ha affermato che il 5g é sicuro, prenda esempio dai suoi colleghi. Basterebbe leggere la pubblicazione del 2019 del Comitato scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (Scheer) della Commissione europea, che afferma come il 5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche”. “Esistono inoltre degli studi dell’istituto Superiore di Sanità – aggiunge  – che ricordano che l’esposizione da radiofrequenze viene inserita dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, nel gruppo dei “possibili cancerogeni”. Autorevoli scienziati, nazionali ed internazionali, hanno già esposto, in conferenze ed interviste, i probabili gravi rischi per la salute a cui si va incontro”.

Insomma secondo la deputata salentina “esistono dei campanelli d’allarme che suggeriscono di procedere con estrema cautela, di approfondire con attenzione e competenza questa nuova tecnologia. Avvertimenti che non possono e non devono essere ignorati! Proprio per questo, qualche settimana fa, ho inviato un’istanza al Sindaco per chiedere il rifiuto della fase sperimentale 5g su tutto il territorio comunale al fine di tutelare la salute pubblica. Aspetto ancora una semplice risposta”.