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Scomparsa Manni, il Salento piange “il galantuomo” della cultura

LECCE – Il Salento piange la scomparsa di Piero Manni, il galantuomo della cultura leccese, morto oggi all’età di 76 anni. Fondatore della casa editrice omonima, attivo anche in campo politico e sociale, Manni è stato uno dei personaggi salentini che più ha saputo diffondere la cultura, anche fuori dai confini pugliesi.

Sono tanti a ricordarlo sui social, mentre messaggi di cordoglio giungono da ogni parte. Così il sindaco di Lecce Carlo Salvemini : “Che la sua immaginazione e la sua militanza, vale a dire la sua vita, possano essere d’ispirazione per i giovani. L’amicizia, la generosità, l’impegno di Piero sono patrimonio di tutta la comunità salentina, della quale è stato un instancabile costruttore: con i libri, con l’attività politica, con quel generoso donarsi ben simboleggiato dal perenne sorriso, indimenticabile, con il quale accompagnava ogni incontro. L’ho conosciuto, io adolescente, a casa di Giovanni Pellegrino con il quale lanciarono l’esperienza della rivista di letteratura e critica “l’Immaginazione”. Che nel titolo esprimeva l’ansia di guardare il mondo con uno sguardo nuovo: che alla fine è stata la stella polare del suo percorso personale, professionale, politico. Da li è partita poi l’esperienza della Manni Editore, divenuta nel tempo una realtà nazionale riconosciuta e rispettata per autorevolezza e qualità del proprio catalogo. Rivolgo un abbraccio di sentito cordoglio ad Anna Grazia ad Agnese, Grazia, Daniele e ai collaboratori della casa editrice. E alla miriade di amici che condividono oggi la tristezza di una perdita incolmabile”.

«Oggi il Salento ha perso un grande figlio. – afferma invece il Rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice –  Piero Manni non era soltanto un uomo di cultura dai grandi ideali, disponibile e attento al territorio, ma una mente creativa e immaginifica che lascia alla Terra d’Otranto un segno tangibile: la casa editrice Manni. Fondata negli anni ’80, è oggi tra le voci più autorevoli dell’editoria del Mezzogiorno per la qualità e lo spessore delle sue pubblicazioni che sempre hanno contribuito ad esportare la cultura salentina oltre i confini locali».

 Anche il Segretario generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi, esprime a nome di tutta l’organizzazione sindacale profondo cordoglio per la scomparsa di Piero Manni: ” La cultura salentina perde uno dei suoi fari: con la sua casa editrice ha rinnovato interesse e studi intorno alle tradizioni ed alla letteratura del territorio. Consigliere regionale tra il 2005 ed il 2010, da presidente dell’Anpi fu spesso affianco alla Cgil per affermare il carattere antifascista della Repubblica. Alla famiglia le condoglianze più sentite da parte di tutti i dirigenti e gli iscritti della Cgil salentina.”

“Sono profondamente addolorata per la scomparsa di Piero Manni, –  afferma infine Adriana Poli Bortone – ero legata a lui da un’amicizia sincera. Era una persona gradevole, obiettiva, disponibile che ha dato tanto alla comunità leccese in termini di proposta culturale sempre attenta e intelligente”