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La Bcc dona 6 ventilatori polmonari al “Perrino” di Brindisi

ERCHIE – Nei giorni scorsi, la Banca di Credito Cooperativo di Erchie ha acquistato e donato sei nuovi ventilatori polmonari al reparto di Pneumologia dell’ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi.
L’onda d’urto causata dall’enorme afflusso di pazienti affetti da Covid-19, è stata affrontata e superata grazie soprattutto alla collaborazione di tutti i reparti dell’ospedale brindisino. In particolar modo le divisioni malattie infettive, rianimazione e medicina interna hanno contribuito in modo significativo durante la prima fase dell’emergenza. “È stato un momento duro – spiega il dottor Eugenio Sabato direttore dell’Unità Operativa di Pneumologia – poiché della patologia conosciamo quasi nulla ad eccezione dell’eziologia. È una malattia subdola che slatenizza patologie che spesso i pazienti già anno”.
I ventilatori polmonari, rientrata l’emergenza, continueranno ad essere utilizzati nell’attività quotidiana per i pazienti ricoverati in reparto con insufficienza respiratoria in atto. “Il ventilatore polmonare  permette al paziente di vivere coadiuvandolo nella respirazione, durante la fase di guarigione a cui ci adoperiamo”, precisa il dottor Sabato.
L’iniziativa di solidarietà scaturisce dalle continue notizie di profonda crisi delle strutture ospedaliere lombarde, durante i primi giorni di diffusione del contagio . “Era chiaro – ha sottolineato il dottor Giovanni Carrozzo, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Erchie – che se una regione come la Lombardia, punta di diamante della sanità italiana, entrava in crisi soprattutto per insufficienza di presidi medici come i ventilatori polmonari, di lì a breve anche la nostra Puglia e la nostra provincia di Brindisi, avrebbero retto con grande difficoltà all’impatto della patologia virale”.
In poco tempo è stato convocato il Consiglio di amministrazione della banca e sono partite immediatamente le operazioni di ricerca, non facile, delle attrezzature salvavita. “Per la solerzia con cui abbiamo preso questa decisione – ha continuato il dottor Carrozzo –  devo ringraziare non solo il consiglio direttivo, ma anche e soprattutto i soci del nostro istituto di credito che unanimemente hanno caldeggiato l’iniziativa della donazione”.
L’esperienza come medico del dottor Carrozzo ha consentito di indirizzare nella miglior maniera possibile le risorse economiche deliberate dalla banca. C’è da dire che i Crediti Cooperativi da sempre si distinguono per vicinanza e radicamento al territorio, dando prova tangibile della funzione sociale di questi istituti. “Il nostro Istituto – ha concluso  il presidente – è sempre stato e sempre sarà vicino al territorio per politica interna e per Dna”.