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#iobevoitaliano, l’hashtag scaccia virus per promuovere il nostro vino

Se incontrarsi e chiacchierare non è ancora consentito, ci pensa la rete a creare assembramenti sicuri attraverso le dirette online sui social network. Nel settore enologico, ad esempio, hanno grande successo i live che mettono a confronto protagonisti internazionali del settore, capaci di raggiungere il milione di visualizzazioni nel mondo.

Produttori di tutta Italia,esperti, comunicatori si incontrano ormai già da qualche settimana on line, per raccontare la propria esperienza e ragionare sul futuro che attende il mondo dell’enologia internazionale, grazie ai dibattiti organizzati sul portale dell’associazione “Vinoway Italia”, artefice già da molti anni di prestigiosi eventi enogastronomici in Puglia, nel Salento e su tutto il territorio nazionale.

“Abbiamo deciso di rispettare da subito le regole del lockdown – spiega il presidente dell’associazione Davide Gangi –  chiudendo le nostre sedi di Bari e Borgo Valbelluna e risolvendoci a lavorare da casa, pur tra mille difficoltà. Così ci siamo inventati la campagna social “Il Coronavirus non ferma la vita alla vite” invitando i produttori a inviare i loro video realizzati in vigna o incantina”.

Il successo è stato immediato per l’iniziativa che offre opportunità di dialogo e discussione tra gli esperti, in attesa che questa pausa forzata possa essere archiviata al più presto e che a breve si possano gettare le basi della rinascita. Si tratta di uno degli esempi meglio riusciti di comunicazione in materia di enologia mai realizzati che, in più, permette di tenere accesi i riflettori sulla produzione enoica italiana. Un settore importante, capace di reggere da solo le sorti di buona parte dell’economia pugliese e italiana. Tra i partecipanti moltissimi produttori ed enologi italiani, giornalisti, importatori, chef e anche esponenti delle istituzioni.

La prima diretta, moderata da Davide Gangi e da Alessandro Rossi, wine manager, ha trattato il tema “Prospettive future per il settore enoico” ospitando Riccardo Cotarella presidente mondiale degli enologi e da Miami Charlie Arturaola, considerato tra i più esperti conoscitori di vino al mondo. Ma tra gli ospiti dei dibattiti on line di Vinoway ci sono stati anche Valentino Sciotti, presidente di Farnese Vini, Christian Scrinzi del Gruppo Italiano Vini, Walter Massa per gli omonimi vigneti, il produttore pugliese Gianfranco Fino, lo chef stellato Peppe Zullo, Marinela Ardelean scrittrice e giudice di concorsi enologici internazionali, l’importatore danese Ole Udsen, Alessio Fortunato consulente del vino e importatore per il mercato asiatico, Vincenzo Russo, docente di Psicologia dei consumi e neuromarketing alla Iulm di Roma, il senatore Dario Stefano, Costantino Gabardi, degustatore internazionale, Cristiano Cini, presidente di Ais Toscana e “mente” di Wine Tv, Fiorenzo Dogliani,amministratore delegato di “Beni di Batasiolo”, Gigliola Giannetti produttrice di Tenuta Le Potazzine, gli enologi Umberto Trombelli e Mariano Murru, Massimo Billetto della Fondazione Italiana Sommelier, Ciro Pirone, italian portfolio manager Horizon imports di Boston, Mauro Maugliani, winedirector brand specialist italian portfolio Southeast Usa and Caribbean, e ancora gli enologi Nicola Biasi, Antonio Scatigna e Paolo Leo.

Tra i giornalisti che hanno partecipato agli incontri di Vinoway Bruno Vespa, Andrea Grignaffini, Michele Bernetti, Paolo Lauciani, Fabrizio Salce, Antonio Tomacelli, Alessandra Piubello.

Davide Gangi ha lanciato l’hashtag #iobevoitaliano invitando tutti i protagonisti del mondo enologico a postare sui propri canali social una foto che li ritragga mentre sorseggiano un bicchiere di vino italiano.

Le dirette proseguiranno fino alla fine del mese, anche su Facebook alle ore 18.30.

Al termine di questa esperienza Vinoway inaugurerà la piattaforma, “Vinoplay”, una novità nel mondo della comunicazione nel settore wine e che conterrà anche tutti i video prodotti nelle ultime settimane.