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Coronavirus, chiuso ristorante d’asporto

LECCE – Non rispetta l’obbligo di vendere solo attraverso consegne a domicilio: sanzionato questa mattina il titolare dun ristorante con somministrazione di alimenti e bevande di via Cesare Abba, trovato aperto per la vendita da asporto alla presenza di alcuni clienti. Contestata dagli agenti la violazione del DL 19/2020 che prevede la sanzione di 400 euro e la sospensione dell’attività consentita per cinque giorni.

Questa la sola attività commerciale non in regola con la normativa anti CoVid-19 delle 47 controllate nella giornata di oggi.

Sarà invece sanzionato nei prossimi giorni un uomo residente a Surbo che ha dichiarato agli agenti di essere andato da un ottico per la sostituzione delle lenti degli occhiali L‘attività commerciale riportata nell’auto-dichiarazione, però, è risultata chiusa per tutta la mattinata al successivo controllo della pattuglia.

Nessun’altra violazioni della normativa anti CoVid-19 che prescrive limitazione dei spostamenti delle persone fisiche è stata rilevata dalle pattuglie che hanno presidiano il territorio comunale e che hanno acquisito 140 autocertificazioni.

Al numero 0832.230049, del COC Centro Operativo Comunale di via Giurgola, i volontari della protezione civile hanno ricevuto 122 richieste, 43 per consegna di farmaci, di cui 21 da parte di pazienti del Vecchio Fazzi, 21 di generi alimentari e 58 per richieste di informazioni.

Sempre attivo anche il numero 360.1055312, dedicato alla comunità leccese di sordi e audiolesi.

Le associazioni della Rete delle Povertà, grazie all’iniziativa di beneficenza“Lecce Solidale”, hanno consegnato 41 pacchi di generi di prima necessità.