Salentolive24 in diretta dal Salento

Aprono librerie e negozi per bimbi, ancora stop per bar e ristoranti

ROMA – Resteranno ancora chiusi bar e ristoranti almeno fino al prossimo 3 maggio. Timide aperture quelle illustrate ieri sera dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che riguardano altri tipi di esercizi commerciali in attesa dle via liebra ufficiale alla Fase 2 legata l’emergenza sanitaria nel nostro Paese. Vediamo in dettaglio cosa prevede il nuovo decreto.
Librerie, cartolerie, negozi di vestiti per bambini e neonati potranno aprire da martedì 14 aprile nel rispetto delle misure di prevenzione.
Sblocco anche per agricoltura e sivicoltura/utilizzo aree forestali/industria legno e prodotti in legno e sughero con l’esclusione dei mobili.
Per le attività in stand-by sarà possibile entrare in azienda per vigilanza o manutenzione, per gestione pagamenti (buste paga) e per la sanificazione. Si potranno anche spedire e ricevere merci, tutto previa comunicazione al Prefetto.
Le fabbriche e le attività aperte devono assicurare “prioritariamente la distribuzione e la consegna di prodotti deperibili e dei generi di prima necessità”.
Nei supermercati dovranno essere utilizzati guanti usa e getta per fare la spesa e la mascherina in tutte le fasi lavorative dove non si possa mantenere la distanza. Prevista la sanificazione due volte al giorno. In più si prevede che nei piccoli negozi, entro i 40 metri quadri, si entri uno per volta e con la presenza di massimo due operatori. Per scaglionare gli accessi si prevedono anche “ampliamenti delle fasce orarie”. Alla cassa si deve trovare l’igienizzante per le mani, anche prima di digitare il Pin del bancomat.
Stop a tutti gli event. Chiusi – come dicevamo in apertura – bar, ristoranti, pub e discoteche.
Vietati i trasferimenti da dove ci si trova e gli spostamenti verso le seconde case di vacanza.
Parchi e aree gioco restano chiusi, così come è confermato lo stop per tutte le attività sportive, anche gli allenamenti dei professionisti.
Consentita l’attività motoria nei pressi di casa, da soli e mantenendo le distanze.
Confermata anche la disciplina sui transiti brevi, di massimo 72 ore, per chi deve venire in Italia per lavoro, stretta su chi proviene dall’estero, che dovrà rispettare i 14 giorni di isolamento anche senza sintomi, e lo stop per le navi da crociera.