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Coronavirus, sospesa l’attività di una gastronomia d’asporto

LECCE – Non rispettava l’obbligo di vendere esclusivamente tramite consegna a domicilio, per questo è stata costretta a chiudere una gastronomia da asporto all’interno di un supermercato di Lecce. E’ la prima volta che nel capoluogo salentino un’attività commerciale non rispetta le norme del Decreto ministeriale emanato per il contenimento del Coronavirus. La scoperta da parte della polizia locale è avvenuta nella serata di giovedì 26 marzo, durante il quotidiano monitoraggio delle piccole medie e grandi strutture di vendita di generi alimentari. Alla società titolare della gastronomia è stata imputata una sanzione amministrativa di € 400 euro e la sospensione dell’attività per 5 giorni.

Nella stessa giornata le attività commerciali controllate sono state 114. Richiamato a un più stringente rispetto delle norme sul contingentamento il personale di una grande struttura di vendita, mentre in altri due casi è stato ricordato ai direttori che non vi è alcun obbligo per i clienti di indossare una mascherina, ma di rispettare la prescritta distanza interpersonale di almeno un metro.

Intensificato il controllo davanti agli ingressi degli uffici postali,nella seconda giornata di pagamento delle pensioni di aprile. Lunghe ma regolari le code all’esterno degli sportelli. In un solo caso è stato necessario l’intervento congiunto degli agenti e del personale di Poste Italiane per governare il flusso degli utenti nel rispetto del divieto di assembramento.

Nei controlli delle pattuglie della Polizia Locale dislocate su tutto il territorio comunale, invece, sono state verificate ben 197 autocertificazioni di cui otto contestate per violazione dei limiti allo spostamento delle persone fisiche. Nella maggior parte dei casi si è trattato di conducenti di veicoli provenienti dalla provincia, in città per fare la spesa o di leccesi di rientro dai centri commerciali siti fuori dal capoluogo. In Viale della Repubblica, gli agenti hanno fermato un veicolo proveniente da L’Aquila il cui conducente è stato sottoposto a controllo sanitario da parte degli operatori del 118. Controllati anche i bus di linea di collegamento con i comuni della provincia.

Al numero telefonico dedicato all’assistenza della popolazione, la protezione civile ha ricevuto 297 chiamate, di cui 78 per richieste di farmaci, 28 di generi alimentari e 191 di informazioni. Solo due richieste sono pervenute anumero 360.1055312, che riceve messaggi sms, whatsapp e telegram, dedicato alla comunità leccese di sordi e audiolesi.