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Coronavirus, leccesi a casa: i Vigili urbani non denunciano nessuno

LECCE – Continuano i controlli della Polizia Locale per la verifica degli spostamenti delle persone fisiche sul territorio comunale. Nella mattinata di oggi sono stati effettuati posti di controllo sulla provinciale 364 Lecce-San Cataldo, altezza via Verona, arteria che risultava pressoché deserta, in viale XXV Luglio, altezza Castello Carlo V, in piazza Sant’Oronzo e in piazza Mazzini.

Nel pomeriggio pattugliate tutte le marine del litorale leccese senza riscontrare presenza di veicoli o pedoni per tutto il servizio durato circa due ore e mezzo. Nessun arrivo di pullman è stato registrato presso il City Terminal di Piazzale Carmelo Bene, costantemente sorvegliato e che da mercoledì scorso è capolinea esclusivamente di corse di linea interprovinciali su cui viaggiano pendolari.

In tutto sono state acquisite 35 autocertificazioni senza contestare al momento alcuna violazione alla normativa vigente.  Le ultime denunce, in ordine di tempo, sono state redatte nella serata di ieri a tre persone: una donna di Novoli, che transitava in via Trinchese, un uomo, residente a San Pancrazio Salentino e una donna, questi ultimi fermati in tarda serata in via Principi di Savoia. In nessun caso i pedoni erano in grado di fornire un valido motivo per lo spostamento.

In mattinata sono state controllate anche 13 esercizi commerciali, tra supermercati, panetterie, fruttivendoli, edicole, tabaccherie e farmacie, tutti regolarmente aperti nel rispetto delle misure di distanziamento sociale.

Al numero 0832 230049, dedicato all’assistenza della popolazione, la  protezione civile ha ricevuto 130 chiamate, di cui 5 per richieste di farmaci, 1 di generi alimentari e 124 di informazioni. Nella nottata i volontari hanno provveduto al ritiro di un farmaco salvavita su ricetta della guardia medica.

Nel servizio di assistenza la protezione civile impiega un contingente di 18 volontari al giorno, distribuiti su quattro turni, garantendo una servizio continuativo h24.