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Coronavirus, muore un postino. La Cgil chiede sicurezza

MONTERONI – Un uomo di 59 anni ha perso la vita oggi all’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove era stato trasferito dopo essere risultato positivo al coronavirus. Era originario di Monteroni e lavorava in una agenzia di poste private. Le sue condizioni, purtoppo, si sono aggravate nelle ultime ore.

La Slc Cgil di Lecce e Brindisi esprime il proprio profondo cordoglio per la morte del lavoratore di poste private di Monteroni “causata dell’infezione da Covid-19”. “La vicinanza del sindacato agli operatori che sono esposti in questi giorni al contagio – si legge in una nota – si concretizza in un’azione costante per tutelare la loro sicurezza. A tutte le Aziende chiediamo che vengano applicate tutte le misure di sicurezza previste dal decreto ministeriale dell’11 marzo 2020. In questa fase così drammatica per il Paese, gli operatori che continuano a fornire servizi essenziali devono avere il massimo di garanzia.  Tutto il movimento sindacale, in questo momento, ha avuto un grande senso di responsabilità cercando di fare sinergia con tutte le aziende”.

Pertanto i rappresentanti dellla Slc Cgil di Lecce e Brindisi sollecitano che tutte le dotazioni di protezione individuali previste vengano consegnate, “perché non si può continuare a mettere a rischio l’incolumità di lavoratrici e lavoratori per garantire il servizio, nonostante l’emergenza data dalla diffusione del Coronavirus”.