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Coronavirus, Lega: “Aumentare i controlli per chi rientra”

LECCE – L’emergenza coronavirus ha provocato un altro rientro di massa da parte di molti giovani salentini provenienti dal nord. Per questo motivo, la Lega lecceserimarca la persistenza dei problemi e chiede all’Amministrazione Salvemini un cospicuo aumento dei controlli: “Abbiamo appreso dai giornali che tra la notte scorsa e questa mattina ci sono stati numerosi rientri dal nord al sud dell’Italia. Abbiamo appreso anche le misure che il Sindaco Salvemini ha deciso di adottare in merito a tutto questo. Purtroppo però, in questi giorni continuiamo ancora ad assistere ai tanti cittadini in giro per le vie leccesi, soprattutto durante il giorno. Inoltre, molte persone non rispettano la quarantena obbligatoria dopo il rientro, altre invece sono rientrate in auto senza alcuna dichiarazione verso le Autorità competenti, raggiungendo le proprie abitazioni estive nelle nostre marine”.

“Ogni giorno – si legge ancora nella nota – riceviamo numerose richieste di informazioni su come segnalare chi non rispetta le regole adottate con l’ultimo decreto dell’11 marzo, su cosa si può e non si può fare, e costantemente rispondiamo che bisogna restare a casa e segnalare il più possibile. Ciò però basta. I nostri figli stanno facendo dei sacrifici, i nostri nonni, i nostri genitori, i commercianti tutti,restando a casa, rinunciando agli affetti, alla scuola, e privandosi del proprio lavoro. I nostri medici, le nostre forze dell’ordine sono ogni giorno in prima linea, ma purtroppo tutto questo non è ancora sufficiente”.

Come Lega, abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti al Governo di farsi portavoce di questa situazione e, come chiesto dal Senatore Roberto Marti, occorre prendere misure più drastiche anche nei confronti di coloro che in queste ore stanno decidendo di prendere un treno, per tornare nelle proprie località di residenza.

Come segreteria cittadina, chiediamo invece al nostro Sindaco di adottare decisioni ancor più restrittive a riguardo, di aumentare i controlli, soprattutto nei confronti di chi è rientrato in questi giorni, non solo al loro arrivo. Qualora le unità non fossero sufficienti, è alquanto plausibile fa intervenire il nostro Esercito Italiano, presidiando costantemente le aree di accesso alla città.

“Si dovrebbero prevedere controlli presso i domicili di chi è stato registrato all’arrivo, per constatarne la quarantena. Non riteniamo che questo sia il momento della polemica politica, ma auspichiamo unire tutte le forze e collaborare per raggiungere l’obiettivo. Nessun sacrificio deve essere vano. Abbiamo tutti il dovere, oltre al pieno di diritto, di pretendere una maggiore tutelaverso noi stessi, i nostri cari ed i cittadini tutti. Noi siamo pronti a collaborare nelle proposte e nel farci portavoce verso i nostri concittadini. Auspichiamo che anche il nostro Sindaco e l’Amministrazione comunale tutta lavori in questa direzione”.