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“Ecco perché non mi hanno fatto fare il tampone”

CELLINO SAN MARCO – Per rispondere alle domande dei cittadini sul nuovo Coronavirus, è stato attivato il numero di pubblica utilità 1500 prontamente contattato da una donna di Cellino San Marco al suo rientro da una delle zone focolaio di contagio.”Ho provato a più volte a comporre il numero verde, ma la linea è risultata sempre occupata – ha spiegato la donna – Per questo ho deciso di rivolgermi al mio medico curante”.

La disinformazione dilagante soprattutto attraverso i social network ha prodotto uno stato di agitazione tale nella popolazione che, nel tentativo di ricevere rassicurazioni sul proprio stato di salute, ha preso d’assalto il numero verde rendendo praticamente inutilizzabile. “Mio marito soffre di una patologia cardiaca grave e ho chiesto di fare il tampone per sicurezza, anche perché negli aeroporti non sono stata sottoposta ad alcun controllo”. Come da procedura, il medico le ha spiegato che in mancanza di sintomi influenzali precisi, come nel suo caso, non è necessario sottoporsi ad alcun test.

“Non mi sentivo sicura e ho provato a chiamare sia il 112 che il 118, ma da entrambe le postazioni mi è stato confermato che il tampone non si fa a chiunque, ma solo a persone che presentano sintomatologia riconducibile all’infezione da Coronavirus e una volta dimostrato di aver avuto contatti con persone contagiate. Non rientro dunque nella casistica”.

In Puglia al momento non è stato riscontrato alcun caso di infezione. Intanto dalle pagine del sito della Regione Puglia il presidente Michele Emiliano ha comunicato che sono stati individuati cinque casi che presentano sintomi sovrapponibili a quelli del Coronavirus, tutti in corso di accertamento, ma ha confermato che non è stato registrato alcun caso di Coronavirus in Puglia.

“Non è possibile, in mancanza di un caso accertato, emanare un’ordinanza a seguito del decreto legge del 23 febbraio 2020 e delle comunicazioni odierne da parte del ministro della Salute e del ministro per gli Affari regionali” – viene spiegato nella comunicazione.

Il capo nazionale della Protezione Civile ha convocato tutti i presidenti di regione per dare disposizioni in materia per le ore 10 di domani. Emiliano ha comunque impartito alcune disposizioni in materia di prevenzione, alla luce dei flussi di persone. Tutti i cittadini che rientrano in Puglia provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, sono invitati a comunicare la propria presenza nel territorio della Regione Puglia con indicazione del domicilio al proprio medico di medicina generale ovvero, in mancanza, al Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente al fine di permettere l’esercizio dei poteri di sorveglianza sanitaria”.